Mafalda Minnozzi – Riofonic (MPI, 2025)
La musica brasiliana ha sempre avuto un ruolo fondamentale nell’evoluzione del jazz, portando con sé una ricchezza ritmica e melodica che ha ispirato generazioni di musicisti in tutto il mondo. Ho sempre seguito con grande interesse questa fusione, affascinato dalla capacità del jazz di abbracciare la bossa nova, il samba e altre tradizioni brasiliane, creando un dialogo unico che dà vita a un sound inconfondibile. In questo contesto, Riofonic di Mafalda Minnozzi emerge come un esempio straordinario di come queste influenze possano essere reinterpretate e integrate in modo originale e raffinato, portando avanti una tradizione che continua a parlare al cuore degli appassionati di jazz e non solo.
La cantante, ormai radicata in Brasile ma profondamente legata alle sue origini italiane, costruisce un progetto che riflette la sua visione unica della musica e del mondo, figlia di una carriera che l'ha vista collaborare con nomi come Milton Nascimento, João Bosco e Leny Andrade, nonché con alcuni dei più importanti artisti del jazz internazionale.
In questo nuovo lavoro, prodotto da Paul Ricci, ogni traccia prende forma come una rielaborazione personale e intima di brani noti, che trovano nuova vita sotto la sua interpretazione.
L'album si apre con Rio, dove le sonorità leggere della chitarra di Ricci accompagnano la voce della Minnozzi in un abbraccio di dolcezza. Il brano stabilisce fin da subito l'atmosfera del disco, che è caratterizzata da una delicatezza emozionante, ma allo stesso tempo ricca di profondità. La sua versione di Corcovado di Jobim è un esempio perfetto di come la Minnozzi riesca a evitare gli stereotipi, trasformando questa celebre melodia in una ballata che evoca più una narrazione personale che una semplice canzone. Con So Danço Samba, l'album acquista un ritmo più vivace, ma conserva sempre quella leggerezza che è il filo conduttore di tutto il lavoro.
La vera sorpresa arriva con Café South American Style, un pezzo inedito scritto dalla Minnozzi e Ricci, che mescola il jazz e la bossa nova in un modo fresco e spontaneo, aggiungendo un'energia vibrante all'album. In Eu e a Brisa, la voce di Mafalda sembra volare sopra la melodia, donando un senso di pace senza mai essere invadente. O Barquinho, un duetto con Roberto Menescal, evoca una nostalgia che miscela la saudade brasiliana con la dolce malinconia italiana, creando un perfetto equilibrio tra i due mondi.
Con Telefone, un samba metropolitano che affonda le sue radici nella scrittura di Menescal e Boscoli, l'album esplora un lato più ironico e festoso della musica, arricchito dal trombone sinuoso di Rafael Rocha. Il pezzo Tu Si 'Na Cosa Grande di Domenico Modugno segna un ritorno alle radici italiane di Minnozzi, dove ogni sfumatura della sua voce diventa un inno alla sua terra, rivelando una potenza emotiva che tocca l'anima. Você (You) apre nuovi orizzonti musicali, spingendosi oltre i confini del Brasile verso un linguaggio sonoro più universale, che si esprime liberamente e senza restrizioni.
Un altro momento di grande alchimia è Postcard from Rio, dove swing e samba si intrecciano con il calore della tromba di Jessé Sadoc, creando un'atmosfera vivace e affascinante. Con The Gentle Rain, l'atmosfera cambia e diventa più riflessiva, quasi incantata, grazie all’accompagnamento del violoncello di Jaques Morelenbaum, che arricchisce il brano di una dimensione teatrale. Infine, le rivisitazioni di Garota de Ipanema e Água de Beber dimostrano ancora una volta come la Minnozzi riesca a reinventare brani iconici con un approccio fresco e personale, mischiando il jazz e le tradizioni brasiliane in un connubio perfetto.
Riofonic è un viaggio che attraversa paesaggi sonori ricchi di emozioni, con una delicatezza che caratterizza ogni brano. La combinazione di artisti che affiancano Mafalda Minnozzi, tra cui Paul Ricci alla chitarra elettrica, Roberto Menescal alla chitarra acustica, Jaques Morelenbaum al violoncello, Kassin al basso elettrico, Jorge Helder al contrabbasso, João Cortez alla batteria e percussioni, Rafael Rocha al trombone, Marcelo Martins ai sassofoni e flauto, e Jessé Sadoc alla tromba e filicorno, crea un’armonia perfetta che supera i confini della musica brasiliana e si apre verso un mondo sonoro globale, dove la tradizione incontra l'innovazione.
Con Riofonic, Mafalda Minnozzi ci regala non solo una dichiarazione musicale, ma anche una potente esperienza emotiva che unisce il Sud e il Nord del mondo.
Se il vostro cuore sussulta per le cose belle, questo disco non potete farvelo scappare.
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Mafalda Minnozzi |
Track List:
Rio (R. Menescal / R. Boscoli) 3:32
Corcovado (A.C. Jobim) 3:46
Só Danço Samba (A.C. Jobim / V. De Moraes) 4:45
Café South American Style (P. Ricci / M. Minnozzi) 4:11
Eu E A Brisa (Johnny Alf) 3:53
O Barquinho (R. Menescal / R. Boscoli) 4:11
Telefone (R. Menescal / R. Boscoli) 4:17
Tu Si ‘Na Cosa Grande (D. Modugno / R. Gigli) 4:07
Você (You) (R. Menescal / R. Boscoli / vers. R. Gilbert) 4:09
Postcard From Rio (P. Ricci / M. Minnozzi) 3:43
The Gentle Rain (L. Bonfà / M. Dubey) 4:02
Garota De Ipanema (A.C. Jobim / V. De Moraes) 3:28
Se É Tarde Me Perdoa (C. Lyra / R. Boscoli) 3:41
Água De Beber (A.C. Jobim / V. De Moraes) 4:30
Paul Ricci (electric guitar)
Roberto Menescal (acoustic guitar, vocals)
Jaques Morelenbaum (cello)
Kassin (electric bass)
Jorge Helder (acoustic bass)
João Cortez (drums, percussion)
Rafael Rocha (trombone)
Marcelo Martins (saxophones, flute)
Jessé Sadoc (trumpet, flugelhorn)
English version
Mafalda Minnozzi – Riofonic (MPI Records, 2025)
Brazilian music has always played a key role in the evolution of jazz, bringing with it a rhythmic and melodic richness that has inspired generations of musicians around the world. I have always followed this fusion with great interest, fascinated by jazz’s ability to embrace bossa nova, samba, and other Brazilian traditions, creating a unique dialogue that gives life to an unmistakable sound. Within this context, Riofonic by Mafalda Minnozzi stands out as an extraordinary example of how these influences can be reinterpreted and integrated in a refined and original way, carrying on a tradition that continues to resonate deeply with jazz lovers and beyond.
The singer, now deeply rooted in Brazil but still strongly connected to her Italian origins, builds a project that reflects her unique vision of both music and life — the product of a career that has seen her collaborate with iconic names such as Milton Nascimento, João Bosco, and Leny Andrade, as well as some of the most important figures in international jazz.
In this new album, produced by Paul Ricci, each track takes shape as a personal and intimate reworking of well-known songs, breathing new life into them through her interpretation.
The album opens with Rio, where Ricci’s gentle guitar work wraps around Minnozzi’s voice like a soft breeze. This first track immediately sets the tone for the entire album — tender, intimate, yet full of emotional depth. Her rendition of Jobim’s Corcovado is a perfect example of how Minnozzi avoids clichés, transforming this iconic melody into a poetic story rather than a simple song. With Só Danço Samba, the album takes on a livelier rhythm while still maintaining that delicate touch that ties the whole project together.
The real surprise comes with Café South American Style, an original piece written by Minnozzi and Ricci, blending jazz and bossa nova into something fresh and spontaneous, adding a vibrant energy to the album. In Eu e a Brisa, Mafalda’s voice seems to float above the melody, evoking a sense of peacefulness without ever being intrusive.
O Barquinho, a duet with Brazilian legend Roberto Menescal, brings forth a nostalgia that blends the wistfulness of Brazilian saudade with the soft melancholy of Italian music, creating a beautiful balance between these two worlds.
With Telefone, a metropolitan samba rooted in the writing of Menescal and Boscoli, the album explores a more playful and ironic side, enriched by Rafael Rocha’s sinuous trombone lines. Domenico Modugno’s Tu Si ‘Na Cosa Grande marks a return to Minnozzi’s Italian roots, where every nuance of her voice becomes a heartfelt tribute to her homeland, revealing an emotional intensity that truly touches the soul. Você (You) opens new musical horizons, pushing beyond the boundaries of Brazil into a more global sonic landscape that flows freely and without restriction.
Another highlight is Postcard from Rio, where swing and samba intertwine, enhanced by Jessé Sadoc’s warm, enveloping trumpet, creating a vibrant and captivating atmosphere. With The Gentle Rain, the mood shifts to something more introspective and almost enchanted, enriched by the evocative cello work of Jaques Morelenbaum, adding a theatrical quality to the piece. Finally, Minnozzi’s fresh interpretations of Garota de Ipanema and Água de Beber once again showcase her ability to reinvent iconic songs with a personal touch, blending jazz and Brazilian traditions into a seamless and captivating mix.
Riofonic is a musical journey through rich emotional landscapes, marked by a delicacy that defines every track. The ensemble that supports Mafalda Minnozzi — including Paul Ricci on electric guitar, Roberto Menescal on acoustic guitar, Jaques Morelenbaum on cello, Kassin on electric bass, Jorge Helder on double bass, João Cortez on drums and percussion, Rafael Rocha on trombone, Marcelo Martins on saxophones and flute, and Jessé Sadoc on trumpet and flugelhorn — creates a perfect harmony that transcends Brazilian music, embracing a global soundscape where tradition meets innovation.
With Riofonic, Mafalda Minnozzi offers not only a musical statement but also a powerful emotional experience that bridges the sounds of the South and the North of the world. If your heart beats for beautiful music, this is a record you won’t want to miss.
Track List:
Rio (R. Menescal / R. Boscoli) 3:32
Corcovado (A.C. Jobim) 3:46
Só Danço Samba (A.C. Jobim / V. De Moraes) 4:45
Café South American Style (P. Ricci / M. Minnozzi) 4:11
Eu E A Brisa (Johnny Alf) 3:53
O Barquinho (R. Menescal / R. Boscoli) 4:11
Telefone (R. Menescal / R. Boscoli) 4:17
Tu Si ‘Na Cosa Grande (D. Modugno / R. Gigli) 4:07
Você (You) (R. Menescal / R. Boscoli / vers. R. Gilbert) 4:09
Postcard From Rio (P. Ricci / M. Minnozzi) 3:43
The Gentle Rain (L. Bonfà / M. Dubey) 4:02
Garota De Ipanema (A.C. Jobim / V. De Moraes) 3:28
Se É Tarde Me Perdoa (C. Lyra / R. Boscoli) 3:41
Água De Beber (A.C. Jobim / V. De Moraes) 4:30
Paul Ricci (electric guitar)
Roberto Menescal (acoustic guitar, vocals)
Jaques Morelenbaum (cello)
Kassin (electric bass)
Jorge Helder (acoustic bass)
João Cortez (drums, percussion)
Rafael Rocha (trombone)
Marcelo Martins (saxophones, flute)
Jessé Sadoc (trumpet, flugelhorn)