venerdì 28 marzo 2025

Lewis Saccocci – Inceptum | Redapolis Music Blog

Copertina del disco.

 

Lewis Saccocci – Inceptum (WoW Records, 2025)

Mi appresto a scrivere qualche riga su un altro gran bel disco di jazz organ trio, perfetto per scaldare le notti ancora fresche di questa primavera che tarda ad arrivare.  

Inceptum di Lewis Saccocci è un lavoro che lascia il segno, un viaggio sonoro che cattura sin dal primo ascolto grazie alla profondità timbrica e alla ricercatezza stilistica che lo contraddistinguono. Pubblicato da Wow Records e disponibile dal 2 Marzo, l’album si muove con decisione nel contemporary jazz, evitando ogni prevedibilità per esplorare sonorità inedite e personali.

L’organo Hammond ha una lunga tradizione nel jazz, ma Saccocci lo porta su territori meno battuti, giocando con colori e dinamiche che esulano dai riferimenti più classici. 

Gli otto brani del disco sono il frutto di un’attenta ricerca armonica e ritmica, plasmati da un interplay magnetico. Ad affiancarlo, due musicisti di grande esperienza: Enrico Bracco alla chitarra e Valerio Vantaggio alla batteria, il cui apporto arricchisce il sound con sfumature sempre nuove.

In Inceptum, otto brani originali diventano il terreno di esplorazione per nuove soluzioni armoniche e ritmiche, sostenute da un interplay ricercato e dinamico. 

Nato a Roma nel 1989, Lewis Saccocci è pianista, organista e compositore jazz tra i più brillanti della sua generazione. Dopo un solido percorso nel pianoforte classico, si è laureato con lode in Pianoforte Jazz al Conservatorio Santa Cecilia. Nel corso della sua carriera ha collaborato con artisti del calibro di Bruce Ditmas, Roberto Gatto, Fabrizio Bosso e Maurizio Giammarco. La sua musica si distingue per un’eccezionale padronanza tecnica e una costante ricerca espressiva, elementi che rendono ogni suo progetto una testimonianza di eleganza e originalità.

L’album è stato anticipato da due singoli, Il Prenestinato e One for Sara, che offrono già un assaggio della direzione artistica scelta da Saccocci. Lontano dagli stereotipi legati al timbro dell’Hammond, il musicista romano spinge il suo strumento verso territori espressivi inediti, giocando con le sfumature timbriche e l’interazione con i suoi partner musicali.

Inceptum significa inizio, ma anche progetto» spiega Saccocci. «Con questo lavoro ho voluto spingermi oltre i confini abituali dell’organo nel jazz, cercando una voce personale e nuove possibilità di dialogo musicale. Bracco e Vantaggio hanno contribuito in modo straordinario a questa ricerca, dando vita a un suono compatto ma allo stesso tempo aperto all’improvvisazione

Il Prenestinato apre il disco con energia, mantenendo alta la tensione attraverso un groove avvolgente e una narrazione musicale che sembra prendere vita nota dopo nota.

Il Pirata trasporta l’ascoltatore in un mondo onirico, dove le note dell’organo si allungano e fluttuano in uno spazio sonoro sospeso tra sogno e coscienza.

Un Amaro Compromesso gioca con armonie sofisticate e una struttura dinamica che alterna sapientemente momenti di tensione e distensione, evidenziando la versatilità della formazione. In particolare, la chitarra di Bracco emerge con raffinatezza e tecnica, rivelando la sua straordinaria qualità.

Onetime Episode segue con una brillantezza esecutiva che cattura immediatamente l’ascoltatore. L’organo Hammond di Saccocci detta il ritmo con frasi incisive, mentre la chitarra di Bracco si intreccia perfettamente alla batteria pulsante di Vantaggio.

In Lament for JDF, uno dei passaggi più intensi dell'album, il trio riesce a evocare una malinconia profonda, intessendo un paesaggio sonoro etereo e altamente suggestivo. Per quanto mi riguarda, questo brano da solo giustifica ampiamente il prezzo del biglietto.

Una Strana Piega esplora territori più sperimentali, con una struttura che si piega e si contorce in linee imprevedibili, sfidando l’ascoltatore a seguirne il flusso.

Malcompensi Stilografici offre un mix di virtuosismo e inventiva, con l’Hammond che assume una voce quasi umana, capace di raccontare esperienze intense e personali.

One for Sara, chiude questo ottimo lavoro introducendo un cambio di atmosfera, puntando su una melodia più intima e delicata ... qui il trio dimostra la propria sensibilità, creando un’ambientazione sonora che evoca pace e serenità.

Il risultato è un album che si fa apprezzare per la sua freschezza e per la capacità di reinventare un linguaggio senza rinnegare la tradizione. 

Immagine del musicista.
Lewis Saccocci

 

     Tracklist

  1. Il Predestinato
  2. Il Pirata
  3. Un amaro compromesso
  4. Onetime episode
  5. Lament for JDF
  6. Una strana piega
  7. Malcompensi  stilografici
  8. One for Sara

 


 English version

Lewis Saccocci – Inceptum (WoW Records, 2025)

I’m about to write a few lines about another great jazz organ trio album, perfect for warming up the still chilly nights of this spring that’s taking its time to arrive.

Inceptum by Lewis Saccocci is a work that makes an impression, a sonic journey that captures you from the first listen thanks to its timbral depth and stylistic refinement. Released by WoW Records and available since March 2, the album confidently moves within contemporary jazz, avoiding predictability to explore fresh and personal sounds.

The Hammond organ has a long tradition in jazz, but Saccocci takes it into less explored territories, playing with colors and dynamics that stray from the more classic references. The eight tracks on the album are the result of a careful harmonic and rhythmic research, shaped by a magnetic interplay. Accompanying him are two highly experienced musicians: Enrico Bracco on guitar and Valerio Vantaggio on drums, whose contributions enrich the sound with constantly evolving nuances.

The history of the Hammond organ in jazz is long and filled with well-defined stylistic references, but Saccocci chooses to take a different path. In Inceptum, eight original tracks become a playground for new harmonic and rhythmic solutions, supported by a sophisticated and dynamic interplay.

Born in Rome in 1989, Lewis Saccocci is one of the brightest jazz pianists, organists, and composers of his generation. After a solid background in classical piano, he graduated with honors in Jazz Piano at the Santa Cecilia Conservatory. Throughout his career, he has collaborated with renowned artists such as Bruce Ditmas, Roberto Gatto, Fabrizio Bosso, and Maurizio Giammarco. His music stands out for its exceptional technical mastery and constant expressive exploration, elements that make each of his projects a testimony of elegance and originality.

The album was preceded by two singles, Il Prenestinato and One for Sara, which already offer a taste of the artistic direction chosen by Saccocci. Far from the stereotypes associated with the sound of the Hammond, the Roman musician pushes his instrument into new expressive territories, playing with timbral nuances and interacting with his musical partners.

“Inceptum means beginning, but also project,” explains Saccocci. “With this work, I wanted to push beyond the usual boundaries of the organ in jazz, seeking a personal voice and new possibilities for musical dialogue. Bracco and Vantaggio have contributed extraordinarily to this exploration, bringing to life a sound that is compact yet open to improvisation.”

Il Prenestinato opens the album with energy, maintaining high tension through a captivating groove and a musical narrative that seems to come to life, note by note.

Il Pirata transports the listener into a dreamlike world, where the organ notes stretch and float in a sonic space suspended between dream and consciousness.

Un Amaro Compromesso plays with sophisticated harmonies and a dynamic structure that alternates skillfully between moments of tension and relaxation, highlighting the versatility of the ensemble. In particular, Bracco’s guitar emerges with finesse and technique, revealing its extraordinary quality.

Onetime Episode follows with an executional brilliance that immediately captures the listener. Saccocci’s Hammond organ sets the pace with sharp phrases, while Bracco’s guitar perfectly intertwines with Vantaggio’s pulsating drums.

In Lament for JDF, one of the most intense passages on the album, the trio evokes a deep melancholy, weaving an ethereal and highly evocative soundscape. As far as I’m concerned, this track alone fully justifies the price of admission.

Una Strana Piega explores more experimental territories, with a structure that bends and twists into unpredictable lines, challenging the listener to follow its flow.

Malcompensi Stilografici offers a mix of virtuosity and inventiveness, with the Hammond taking on an almost human voice, capable of telling intense and personal experiences.

One for Sara closes this excellent work by introducing a shift in atmosphere, focusing on a more intimate and delicate melody... Here, the trio demonstrates their sensitivity, creating a sonic environment that evokes peace and serenity.

The result is an album that is appreciated for its freshness and for its ability to reinvent a language without renouncing tradition.

     Tracklist

  1. Il Predestinato
  2. Il Pirata
  3. Un amaro compromesso
  4. Onetime episode
  5. Lament for JDF
  6. Una strana piega
  7. Malcompensi  stilografici
  8. One for Sara