Enten Hitti – Mistiche Ribelli (Lizard Records, 2025)
Lizard Records di Loris Furlan continua a dimostrare un’attenzione fuori dal comune per la qualità delle sue produzioni. L’etichetta si distingue per la capacità di scovare e valorizzare progetti che vanno oltre il semplice ascolto, trasformandosi in vere e proprie esperienze sensoriali. Anche con Mistiche Ribelli degli Enten Hitti, l’etichetta conferma il suo ruolo di custode di sonorità uniche e profonde.
Nati nel 1996 da un’idea di Pierangelo Pandiscia e Gino Ape, gli Enten Hitti hanno sempre concepito la musica come un laboratorio di ricerca tra elettronica, musica rituale, etnica e cantautorato.
La loro indagine sulla musica arcaica e sulla parola li ha condotti a esplorare percorsi sonori unici, con un’importanza centrale attribuita al testo e alla poesia. In oltre venticinque anni di attività, hanno realizzato nove album, raggiungendo oggi il decimo con Mistiche Ribelli.
Il loro credo musicale si esprime soprattutto nella dimensione live, che supera la classica forma del concerto per trasformarsi in un’installazione sonora o una performance rituale. Gli Enten Hitti propongono esperienze autentiche di connessione tra performer e pubblico, con esibizioni che spaziano dal teatro ai concerti al buio, fino agli Sleeping Concerts, eventi che si svolgono dalla mezzanotte all’alba. L’ascoltatore non è solo immerso nella musica, ma anche nei suoni di oggetti naturali come pietre, legni, conchiglie, ossa e semi essiccati, che aggiungono profondità alla loro proposta artistica.
Oggi il gruppo è composto da Gino Ape (oboe, flauti, xilofono, pianoforte, voce), Pierangelo Pandiscia (liuto, gong, conchiglie tromba, percussioni), Giampaolo Verga (violino), Carmen D’Onofrio (voce) e Jos Olivini (fisarmonica, Hulusi, pianoforte, arpa celtica, table tubes). A loro si aggiunge una nutrita schiera di ospiti speciali, che arricchiscono ulteriormente il percorso mistico delineato dalle dieci nuove composizioni dell’album.
Mistiche Ribelli è un viaggio sonoro profondo e avvolgente, in cui nessun brano prevale sugli altri: tutto è legato da un filo sottile di suoni e voci che si alternano grazie a una strumentazione policroma e raffinata. La voce di Carmen D’Onofrio dona ulteriore enfasi all’insieme, con passaggi che sfiorano l’ecclesiale e una forte impronta etnica con accenti psichedelici. Alcuni testi sono estrapolati dalla tradizione indiana, altri sono anonimi occitani o tratti dai manoscritti del Mar Morto, mentre San Francesco d’Assisi trova spazio in questa tessitura poetica e musicale.
Tra i brani più suggestivi troviamo L’uomo di Dio, che si sviluppa su un intreccio di strumenti a fiato e percussioni evocative, creando un’atmosfera quasi liturgica, sospesa tra sacro e profano.
Evren Mantra si muove su coordinate più oniriche, con un uso sapiente del pianoforte e della voce che si rincorrono in un dialogo intimo e ipnotico. Carne della stessa carne introduce archi vibranti e percussioni profonde, che danno un senso di ritualità quasi primordiale.
Infine, Our Needs of Consolation è uno dei momenti più toccanti del disco, in cui la voce di Dorothy Moscowitz Falaski si staglia su un tappeto sonoro etereo, trasformando il brano in un’invocazione carica di pathos.
Ho scelto di menzionare solo alcuni brani per lasciarvi il piacere della scoperta. Si tratta di un album che merita di essere ascoltato con calma, dall'inizio alla fine, e che, essendo ricco di riferimenti e sfumature sonore, va riassaporato più volte.
Registrato all’Hitti House tra maggio 2023 e ottobre 2024 e mixato da Alberto Callegari presso Elfo Studio, l’album si distingue per una produzione eccellente e un artwork curato, con una pregevole edizione cartonata che riporta in copertina Onirica, dipinto su tela di Vito Taddeo.
La musica performativa degli Enten Hitti è un perfetto viatico per condurre l’ascoltatore in un universo artistico ben definito, coinvolgendolo in un limbo che solo la mente umana può concepire.
L’immersione in questo mondo sonoro è un’esperienza unica, e gli Enten Hitti la orchestrano alla perfezione.
Track list:
- L’uomo di Dio
- Mater mantra
- Carne della stessa carne
- Evren mantra
- Le consolazioni delle ninfee
- Mantra del soffio
- Oreade
- Mantra delle ombre
- Our Needs of Consolation
- Mantra delle onde
English version
Enten Hitti – Mistiche Ribelli (Lizard Records, 2025)
Loris Furlan’s Lizard Records continues to demonstrate an exceptional commitment to the quality of its productions. The label stands out for its ability to discover and enhance projects that go beyond mere listening, transforming into true sensory experiences. With Mistiche Ribelli by Enten Hitti, the label once again affirms its role as a guardian of unique and profound soundscapes.
Founded in 1996 by Pierangelo Pandiscia and Gino Ape, Enten Hitti has always conceived music as a research laboratory between electronic, ritual, ethnic, and singer-songwriter traditions. Their exploration of archaic music and the spoken word has led them to unique sonic pathways, with central importance given to text and poetry. In over twenty-five years of activity, they have released nine albums, now reaching their tenth with Mistiche Ribelli.
Their musical philosophy is best expressed in a live setting, which goes beyond the classic concert format to become a sound installation or a ritual performance. Enten Hitti offers authentic experiences of connection between performers and audience, with performances that range from theater to concerts in complete darkness, all the way to Sleeping Concerts, events that take place from midnight until dawn. The listener is immersed not only in music but also in the sounds of natural objects such as stones, wood, seashells, bones, and dried seeds, adding depth to their artistic vision.
Today, the group consists of Gino Ape (oboe, flutes, xylophone, piano, vocals), Pierangelo Pandiscia (lute, gong, trumpet shells, percussion), Giampaolo Verga (violin), Carmen D’Onofrio (vocals), and Jos Olivini (accordion, Hulusi, piano, Celtic harp, table tubes). They are joined by a distinguished array of special guests, further enriching the mystical journey traced by the ten new compositions on the album.
Mistiche Ribelli is a profound and enveloping sonic journey, where no track dominates over the others: everything is connected by a subtle thread of interwoven sounds and voices, thanks to a refined and multicolored instrumentation. Carmen D’Onofrio’s voice adds further depth, with passages that verge on the ecclesiastical, blending ethnic influences with psychedelic accents. Some lyrics are drawn from Indian traditions, others from anonymous Occitan sources or the Dead Sea Scrolls, while St. Francis of Assisi also finds his place in this poetic and musical tapestry.
Among the most evocative pieces, L’uomo di Dio unfolds with an intricate interplay of wind instruments and evocative percussion, creating a liturgical atmosphere suspended between the sacred and the profane. Evren Mantra moves in more dreamlike coordinates, with a masterful use of piano and vocals in an intimate and hypnotic dialogue. Carne della stessa carne introduces vibrant strings and deep percussion, evoking a sense of almost primordial rituality. Finally, Our Needs of Consolation stands out as one of the most touching moments of the album, with Dorothy Moscowitz Falaski’s voice soaring over an ethereal sonic backdrop, turning the track into a deeply emotional invocation.
I have chosen to highlight only a few tracks, leaving the pleasure of discovery to the listener. This is an album that deserves to be experienced in full, from start to finish, and, being rich in references and sonic nuances, is best appreciated through multiple listens.
Recorded at Hitti House between May 2023 and October 2024 and mixed by Alberto Callegari at Elfo Studio, the album stands out for its excellent production and carefully crafted artwork, featuring a high-quality cardboard edition with Onirica, a painting on canvas by Vito Taddeo, on the cover.
Enten Hitti’s performative music serves as the perfect guide to lead the listener into a well-defined artistic universe, drawing them into a liminal space that only the human mind can conceive. Immersion in this sonic world is a unique experience, and Enten Hitti orchestrates it to perfection.