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Marco Postacchini |
Marco Postacchini Octet – Shades Of Blue (Barly Records, 2024)
Il jazz italiano continua a dimostrarsi una fucina di talento e creatività, capace di rileggere la tradizione con personalità e raffinatezza. In questo panorama vivace e in continua evoluzione, il Marco Postacchini Octet si distingue con Shades of Blue, un album che rende omaggio alla storica etichetta Blue Note, reinterpretando alcuni dei suoi brani più iconici con uno spirito innovativo e una cura degli arrangiamenti di altissimo livello.
Marco Postacchini è un sassofonista e compositore italiano, originario delle Marche, con una solida formazione accademica nei conservatori di Fermo e Pesaro, specializzandosi in jazz, composizione e direzione d'orchestra. Ha perfezionato le sue competenze con Hal Crook, docente del Berklee College of Music. Nel corso della sua carriera, ha collaborato con molti artisti di fama, sia italiani che internazionali, come Rita Marcotulli, Javier Girotto e Mike Stern, ed ha partecipato a tournée con Antonella Ruggiero e Raphael Gualazzi.
Come leader, ha pubblicato album con il suo ottetto, tra cui "Lazy Saturday" e "Do You Agree?", oltre ad aver preso parte a numerose registrazioni come sideman. Inoltre, è stato coinvolto in programmi televisivi ed ha suonato con la Paolo Belli Big Band. Oltre alla sua carriera musicale, è un insegnante apprezzato in diverse scuole e conservatori italiani, dove tiene corsi di jazz, armonia, improvvisazione e musica d'insieme.
Shades of Blue è un progetto ambizioso che lo vede alla guida di un ottetto, accompagnato da un ensemble di musicisti di altissimo livello. L'album rende omaggio alla storica etichetta Blue Note, rileggendo alcuni dei suoi brani più iconici con uno spirito fresco e innovativo.
L'ottetto che l’accompagna è composto da: Davide Ghidoni alla tromba, Simone La Maida al sax alto, Massimo Morganti al trombone, Pierluigi Bastioli alla tuba, Emanuele Evangelista al pianoforte, Gabriele Pesaresi al contrabbasso e Stefano Paolini alla batteria. Insieme questi musicisti creano una solida alchimia sonora, che permette ad ogni strumento di esprimersi con grande libertà, pur mantenendo un impeccabile equilibrio nell'interpretazione delle composizioni. Un viaggio musicale che esprime tanto il rispetto per la tradizione quanto una spiccata volontà di sperimentazione.
Il lavoro esplora il repertorio di alcuni dei più grandi maestri del jazz, proponendo una selezione di composizioni che spaziano da figure iconiche come Wayne Shorter, John Coltrane, Horace Silver, e Lee Morgan, fino a nomi che hanno segnato l’evoluzione del genere come Fats Waller e Quincy Jones.
Tra i brani che più apprezzato c’è sicuramente Adam's Apple di Wayne Shorter, che si apre con un'atmosfera intensa, dove il sax di Postacchini guida la melodia, mentre la tuba aggiunge una profondità inaspettata. La sezione ritmica sostiene con un groove solido, permettendo agli altri strumenti di svilupparsi in modo fluido. L’arrangiamento mette in risalto la coesione del gruppo, con un gioco continuo tra momenti di intensità e respiro.
Non posso non citare la splendida rilettura di Blue Train di John Coltrane, che si distingue per l'interpretazione avvincente del sax di Postacchini, che restituisce la forza del tema originale di Coltrane, ma con un respiro nuovo mentre Simone La Maida, con il suo sax alto, esplora la melodia con grande intensità, e la sezione ritmica, formata da Gabriele Pesaresi al contrabbasso e Stefano Paolini alla batteria, crea una struttura stabile e vibrante che sostiene l'intero brano.
La versione di Work Song, un classico del soul jazz di Nat Adderley, dona nuova vita al brano. L'uso della tuba e le linee incisive dei fiati aggiungono una dimensione inaspettata, mentre la sezione ritmica, dinamica e reattiva, supporta il tutto con grande efficacia.
The Sidewinder di Lee Morgan, noto per la sua ritmica incalzante, viene eseguito con un'energia travolgente … questa versione riprende la spinta ritmica dell'originale, ma i fiati, sostenuti da un lavoro dinamico della sezione ritmica, aggiungono un tocco personale, facendo risaltare l'equilibrio tra improvvisazione e struttura.
A concludere quest’analisi e anche il disco è la splendida versione di Soul Bossa Nova del compianto Quincy Jones, che non ha bisogno di presentazioni, eseguito con freschezza e tanta anima da tutti i musicisti coinvolti … brano contagioso che ti si appiccica addosso e non si stacca più.
In sintesi, l'album Shades of Blue rende omaggio a un'epoca d'oro del jazz, rispettando l'eredità della Blue Note e rielaborandola con una sensibilità nuova, evidenziando le capacità di arrangiamento e di interazione del Marco Postacchini Octet … un disco che tutti gli appassionati di jazz non possono perdersi.
Buon ascolto.
(Luca “Redapolis” Paoli)
Track list:
01 Adam’s apple - Wayne Shorter
02 Dig dis - Hank Mobley
03 Sister Sadie - Horace Silver
04 Blue train - John Coltrane
05 Jitterbug waltz – Fats Waller
06 The Quintessence - Quincy Jones
07 Work song – Nat Adderley, Oscar Brown Jr
08 Blues walk – Lou Donaldson
09 The sidewinder – Lee Morgan
10 Soul bossa nova – Quincy Jones
Davide Ghidoni: trumpet
Simone La Maida: alto sax
Marco Postacchini: tenor sax, flute, piccolo
Massimo Morganti: trombone
Pierluigi Bastioli: tuba
Emanuele Evangelista: piano
Gabriele Pesaresi: acoustic bass
Stefano Paolini: drums
Produced by Marco Postacchini, Vittorio Bartoli e Roberto Lioli for Barly Records.
English version
Marco Postacchini Octet – Shades Of Blue (Barly Records, 2024)
Italian jazz continues to be a hub of talent and creativity, capable of reinterpreting tradition with both personality and sophistication. Within this dynamic and ever-evolving scene, the Marco Postacchini Octet stands out with Shades of Blue, an album that pays tribute to the iconic Blue Note label. By reimagining some of its most legendary tracks, the group brings an innovative spirit and exceptional attention to arrangement.
Marco Postacchini, a saxophonist and composer from the Marche region of Italy, has a solid academic background, having studied at the conservatories of Fermo and Pesaro with specializations in jazz, composition, and orchestral conducting. He further honed his skills with Hal Crook, a professor at Berklee College of Music. Throughout his career, he has collaborated with numerous renowned artists, both Italian and international, such as Rita Marcotulli, Javier Girotto, and Mike Stern, and has toured with Antonella Ruggiero and Raphael Gualazzi.
As a bandleader, Postacchini has released albums with his octet, including Lazy Saturday and Do You Agree?, and has contributed to many recordings as a sideman. Additionally, he has appeared on television programs and performed with the Paolo Belli Big Band. Beyond his performance career, Postacchini is also a respected educator, teaching jazz, harmony, improvisation, and ensemble music in various Italian schools and conservatories.
Shades of Blue is an ambitious project that sees him leading an octet composed of highly skilled musicians: Davide Ghidoni on trumpet, Simone La Maida on alto sax, Massimo Morganti on trombone, Pierluigi Bastioli on tuba, Emanuele Evangelista on piano, Gabriele Pesaresi on acoustic bass, and Stefano Paolini on drums. Together, they create a rich sonic chemistry, allowing each instrument to shine while maintaining impeccable balance in their interpretations. The album explores a wide-ranging jazz repertoire, spanning from legendary figures like Wayne Shorter, John Coltrane, and Horace Silver to influential artists such as Fats Waller and Quincy Jones.
Among the standout tracks is Wayne Shorter’s Adam’s Apple, which opens with an intense atmosphere led by Postacchini’s tenor sax. The tuba adds unexpected depth, while the rhythm section provides a solid groove that supports fluid instrumental interplay. The arrangement highlights the group’s cohesion, with a constant interplay between tension and release.
Another highlight is the rendition of John Coltrane’s Blue Train, featuring a compelling performance by Postacchini’s sax that captures the power of Coltrane’s original theme while infusing it with a fresh perspective. Simone La Maida’s alto sax intensifies the melody, supported by the steady and vibrant rhythm section of Pesaresi on bass and Paolini on drums.
Nat Adderley’s Work Song is revitalized with this octet’s take, featuring the tuba and incisive brass lines that add unexpected textures. The agile, responsive rhythm section enhances the piece’s dynamic energy, preserving its soulful essence.
Lee Morgan’s The Sidewinder, known for its driving rhythm, is executed with an infectious energy. The brass section, supported by the rhythm section’s dynamic work, balances improvisation with structure, bringing a personal touch to this iconic track.
Closing the album is the vibrant rendition of Quincy Jones’s Soul Bossa Nova, a timeless piece delivered with freshness and soul by the entire ensemble. The irresistible rhythm and melodic interplay make it a joyful finale, ensuring the track lingers in the listener’s mind long after it ends.
In summary, Shades of Blue pays homage to a golden era of jazz while reimagining it with a fresh perspective, showcasing the Marco Postacchini Octet’s exceptional arranging skills and musical interplay. This is an album that every jazz enthusiast should experience.
Enjoy the music!
(Luca “Redapolis” Paoli)
Album Cover
Tracklist:
01 Adam’s Apple – Wayne Shorter
02 Dig Dis – Hank Mobley
03 Sister Sadie – Horace Silver
04 Blue Train – John Coltrane
05 Jitterbug Waltz – Fats Waller
06 The Quintessence – Quincy Jones
07 Work Song – Nat Adderley, Oscar Brown Jr.
08 Blues Walk – Lou Donaldson
09 The Sidewinder – Lee Morgan
10 Soul Bossa Nova – Quincy Jones
Musicians:
- Davide Ghidoni: trumpet
- Simone La Maida: alto sax
- Marco Postacchini: tenor sax, flute, piccolo
- Massimo Morganti: trombone
- Pierluigi Bastioli: tuba
- Emanuele Evangelista: piano
- Gabriele Pesaresi: acoustic bass
- Stefano Paolini: drums
Produced by Marco Postacchini, Vittorio Bartoli, and Roberto Lioli for Barly Records.