![]() |
Eugenio Renzetti |
Eugenio Renzetti Group Zero - K/024 (Filibusta Records, 2024)
La scena jazz sperimentale italiana è in continua evoluzione, e tra le realtà discografiche più attente a questa trasformazione spicca Filibusta Records. L’etichetta si è distinta negli ultimi anni per la pubblicazione di lavori innovativi e di grande valore artistico, contribuendo a dare spazio a musicisti capaci di esplorare nuovi territori sonori. K/024 di Eugenio Renzetti e del suo Group Zero è un perfetto esempio di questa filosofia: un album che fonde letteratura e musica, avanguardia e improvvisazione, consolidando ulteriormente il ruolo di Filibusta Records come punto di riferimento per il jazz contemporaneo italiano.
Nel 2024 si è celebrato il centenario della morte di Franz Kafka; il trombonista Eugenio Renzetti gli rende omaggio con K/024, album che unisce jazz e letteratura … il disco contiene undici brani ispirati alle opere dello scrittore praghese, con la voce narrante di Federico Sanguineti, filologo e figlio del poeta Edoardo Sanguineti.
Kafka aveva già raccontato, più di cento anni fa, il senso di smarrimento dell’uomo moderno in libri come La Metamorfosi, Il Castello e Il Processo. I suoi personaggi vivono in un mondo assurdo e incomprensibile, proprio come noi oggi. Pochi eventi in Italia hanno ricordato questo grande autore, ma il progetto di Renzetti riesce a dare nuova vita alle sue parole attraverso la musica.
Il Group Zero di Eugenio Renzetti (trombone) oltre che da Federico Sanguinetti alla voce recitante è formato da ottimi musicisti: Simone Alessandrini (sassofoni e flauto), Roberto Bottalico (sax tenore e clarinetto), Francesco Fratini (tromba e flicorno), Andrea Saffirio (pianoforte e tastiere), Pietro Ciancaglini (contrabbasso e basso elettrico) e Riccardo Gambatesa (batteria). A loro si aggiungono Rita Debora Iannotta (marranzano), Chiara Orlando (voce), Daniele Fiaschi (chitarra) e Pietro Pompei (percussioni e giocattoli), che arricchiscono il suono dell’album.
Formatosi al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, Eugenio Renzetti ha sempre cercato di esplorare nuovi orizzonti musicali, anche con l’ensemble PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble.
Il progetto abbraccia una varietà di influenze che spaziano dalla musica contemporanea al jazz, dal rock alla sperimentazione. Il risultato è un’opera che sfida le convenzioni, senza limiti o strutture predeterminate, caratterizzata da una scrittura che si rivela sia limpida che stimolante. L'album si addentra in territori inusuali, ma riesce a mantenere un equilibrio perfetto tra la ricchezza dei timbri, le scelte narrative e la libertà dell’improvvisazione.
Federico Sanguineti, figlio del poeta Edoardo Sanguineti, ha una forte connessione con la musica e la poesia sperimentale. Suo padre, infatti, fu co-autore di Laborintus II con Luciano Berio, un'opera che unisce recitazione, coro, orchestra ed elettronica, interpretata da artisti del calibro di Michel Portal e Jean-Pierre Drouet.
La musica di K/024 si inserisce in questa tradizione di musica introspettiva degli anni '60, ma con l'aggiunta di un jazz elettrico che emerge in tracce come Amerika, arricchita dal suono potente della chitarra di Daniele Fiaschi.
Jazz, sperimentazione ed atmosfere particolari ... ci sono momenti più raffinati (La Metamorfosi), brani ironici e stranianti (Strange Holiday’s Night). Piccola Ballata Distopica ha un’energia misteriosa e solenne, mentre tutto l’album gioca con le parole e i suoni per creare un’esperienza d’ascolto profonda.
Federico Sanguineti interpreta la sua poesia in Non ho mai capito la fisica / Sanguineti secondo Sanguineti, un testo scritto dieci anni dopo la morte di suo padre, con un forte legame emotivo.
L’elaborazione elettronica della traccia invita a riflettere sul significato della filiazione, mentre le parole sembrano adagiarsi sulle tracce sonore come la schiuma sulle onde. La ricchezza semantica del testo entra in sintonia con la musica minimalista, creando un equilibrio profondo. La sezione di fiati, composta da Simone Alessandrini, Roberto Bottalico, Francesco Fratini e Eugenio Renzetti, dà vita a dialoghi musicali intensi e coinvolgenti.
Dopo Camminare Domandando (2023), questo nuovo lavoro conferma il talento di Renzetti, che unisce la sua passione per la musica e la letteratura in un progetto originale.
Vi assicuro che l’esperienza d’ascolto di questo lavoro sarà unica: vi catturerà al punto da diventare irrinunciabile, qualcosa da cui non potrete più staccarvi.
K/024 è un omaggio a Kafka, ma anche qualcosa di più: un album che ci fa riflettere e sentire sulla pelle il senso di inquietudine e spaesamento tipico dei suoi libri. Un’esperienza intensa e coinvolgente.
Buon ascolto.
(Luca Redapolis Paoli)
Tracklist
1 Intro
Esperimento 3
3 La Metamorfosi
4 Appunti
5 Deep Meet
6 Strange Holiday’sNights
7 Amerika
8 Piccola ballata distopica Pater Noster (Piccola Suite):
9 Non ho mai capito la fisica/ Sanguineti secondo Sanguineti
10 Lord, stay human!
11 Chanson pour une nuit d’hiver
English version
Eugenio Renzetti Group Zero - K/024 (Filibusta Records, 2024)
The Italian experimental jazz scene is constantly evolving, and among the record labels most attuned to this transformation, Filibusta Records stands out. In recent years, the label has distinguished itself by releasing innovative works of great artistic value, giving space to musicians capable of exploring new sonic territories. K/024 by Eugenio Renzetti and his Group Zero is a perfect example of this philosophy: an album that merges literature and music, avant-garde and improvisation, further cementing Filibusta Records' role as a key player in contemporary Italian jazz.
2024 marked the centenary of Franz Kafka’s death, and trombonist Eugenio Renzetti pays tribute to him with K/024, an album that intertwines jazz and literature. The record features eleven tracks inspired by the works of the Prague-born writer, with the narrative voice of Federico Sanguineti, a philologist and son of poet Edoardo Sanguineti.
More than a hundred years ago, Kafka had already depicted the modern man’s sense of bewilderment in books like The Metamorphosis, The Castle, and The Trial. His characters exist in an absurd and incomprehensible world, much like our own today. While few events in Italy have commemorated this great author, Renzetti’s project succeeds in breathing new life into his words through music.
Eugenio Renzetti’s Group Zero (trombone) features an outstanding lineup of musicians: Simone Alessandrini (saxophones and flute), Roberto Bottalico (tenor sax and clarinet), Francesco Fratini (trumpet and flugelhorn), Andrea Saffirio (piano and keyboards), Pietro Ciancaglini (double bass and electric bass), and Riccardo Gambatesa (drums). Additional contributors include Rita Debora Iannotta (jaw harp), Chiara Orlando (vocals), Daniele Fiaschi (guitar), and Pietro Pompei (percussion and toys), enriching the album’s sonic landscape.
Having studied at the Santa Cecilia Conservatory in Rome, Eugenio Renzetti has always sought to explore new musical horizons, including with the PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble.
The project embraces a wide range of influences, from contemporary music to jazz, from rock to experimental sounds. The result is a work that defies conventions, free from limitations or predetermined structures, characterized by a composition that is both clear and thought-provoking. The album ventures into unusual territories yet maintains a perfect balance between tonal richness, narrative choices, and the freedom of improvisation.
Federico Sanguineti, son of poet Edoardo Sanguineti, has a deep connection to music and experimental poetry. His father co-authored Laborintus II with Luciano Berio, a work that blends spoken word, choir, orchestra, and electronics, performed by artists such as Michel Portal and Jean-Pierre Drouet.
The music of K/024 follows in the tradition of introspective 1960s compositions, but with the addition of electric jazz, which emerges powerfully in tracks like Amerika, enriched by Daniele Fiaschi’s dynamic guitar.
Jazz, experimentation, and evocative atmospheres... The album features refined moments (The Metamorphosis), ironic and disorienting pieces (Strange Holiday’s Night), and tracks with a mysterious and solemn energy (Piccola Ballata Distopica). Throughout, words and sounds intertwine to create a deeply immersive listening experience.
Federico Sanguineti performs his poetry in Non ho mai capito la fisica / Sanguineti secondo Sanguineti, a text written ten years after his father’s death, carrying a profound emotional weight.
The electronic processing of the track invites reflection on the meaning of lineage, while the words seem to settle on the sonic textures like foam on waves. The text’s semantic richness resonates with the minimalist music, creating a deep equilibrium. The wind section—comprising Simone Alessandrini, Roberto Bottalico, Francesco Fratini, and Eugenio Renzetti—brings to life intense and engaging musical dialogues.
Following Camminare Domandando (2023), this new work reaffirms Renzetti’s talent, blending his passion for music and literature into a truly original project.
I assure you, the listening experience of this album will be unique—it will captivate you to the point of becoming indispensable, something you won’t be able to part with.
K/024 is a tribute to Kafka, but also something more: an album that makes us reflect and feel, deep in our bones, the sense of unease and disorientation so characteristic of his works. An intense and immersive experience.
Enjoy your listening.
(Luca Redapolis Paoli)