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Cry Baby |
Cry Baby - Under Cover Of Night (Filibusta Records, 2024)
Under Cover Of Night dei Cry Baby è un album che sorprende e affascina per la sua originalità. Il nome della band e il titolo del disco potrebbero far pensare a riferimenti come Janis Joplin, il film Cry Baby di John Waters o addirittura i Rolling Stones, ma in realtà ci troviamo davanti a qualcosa di completamente diverso. Questo lavoro è unico, fuori dagli schemi e ricco di idee … la band esplora una vasta gamma di influenze sonore, dal jazz alla musica contemporanea, con incursioni nel rock sperimentale e nella psichedelia.
Il lavoro richiede pazienza e attenzione per essere davvero compreso. La sua musica, caratterizzata da tonalità profonde e arrangiamenti non convenzionali, invita l’ascoltatore a un ascolto ripetuto, svelando poco a poco una ricchezza nascosta. Non è un album pensato per un pubblico generalista, ma per chi ama esplorare nuovi orizzonti sonori e farsi trasportare da qualcosa di diverso e stimolante.
L’esperienza si arricchisce grazie alla voce intensa e suggestiva di Sabina Meyer (anche bassista), che riesce a trasmettere emozioni profonde, e al compagno di viaggio Alberto Popolla al basso, chitarra e clarinetto basso oltre a Ferdinando Faraò alla batteria … ad aiutare i tre musicisti possiamo apprezzare Eugenio Colombo al flauto e Gio Mancini alla chitarra che aggiungono ulteriori colori a un album già ricco. Un progetto che conquista chi cerca emozioni autentiche e visioni musicali innovative.
La voce di Sabina Meyer è uno dei punti forti del disco: è intensa, piena di sfumature, e riesce a toccare l’ascoltatore in modi diversi, passando dalla dolcezza alla potenza. Brani come Run, Stay e Black Is The Colour mettono in evidenza la cura nei dettagli e la capacità del gruppo di creare atmosfere particolari, che vanno oltre il semplice ascolto e trasmettono emozioni forti.
In questo splendido lavoro trovano spazio omaggi a Nina Simone, con il traditional Black Is The Color, a Joni Mitchell, con la sua River, e a Robert Wyatt, con Catholic Architecture. Questi tributi non si limitano alla semplice reinterpretazione, ma ne catturano l’essenza, trasportandola in una dimensione sonora inedita, dove le influenze dei tre artisti si fondono con improvvisazioni libere e suite in costante mutazione.
Se siete alla ricerca di un'esperienza musicale che faccia riflettere e che arrivi dritta al cuore, questo album vi invita a immergervi in un mondo sonoro originale e memorabile.
Buon ascolto
(Luca Redapolis Paoli)
1 Run 7:34
2 Winter 4:07
3 Evening 6:40
4 River 4:01
5 Come 4:34
6 Rock 6:00
7 Stay 5:06
8 Catholic Architecture 7:30
9 Sun 3:56
10 Black Is The Colour
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