Twenty Four Hours |
Twenty Four Hours - Free Rock Project (Autoprodotto, 2025)
Siamo agli inizi del nuovo anno e già mi ritrovo ad ascoltare un disco incredibile, capace di sorprendere fin dal primo ascolto per la sua originalità e per il coraggio con cui sfida le convenzioni musicali.
Alcuni dischi hanno il potere di entrare nel profondo e di non andarsene mai. È proprio questo che accade con Free Rock Project, l'ultima creazione dei Twenty Four Hours. Un album che guarda al passato, a quella musica che ha segnato la giovinezza dei fratelli Paolo e Marco Lippe, per poi ritornare, rivisitata e arricchita dall'esperienza accumulata negli anni.
Un lavoro che sembra quasi una celebrazione della creatività pura, libera da ogni vincolo. Il disco prende forma durante il periodo pandemico, quando Paolo Lippe ai sintetizzatori, fondatore della band insieme al fratello Marco Lippe alla batteria e agli amici Ruggero Condò al sax e Antonio Paparelli alla chitarra nel terzo movimento, si ritrova a suonare in totale libertà creativa, dando vita a quello che viene definito “Free Rock”. La famiglia Lippe è stata fin dall'infanzia immersa in un ambiente musicale di gran qualità, influenzata da giganti come John Coltrane e Ornette Coleman, e questo amore per la musica ha segnato profondamente lo stile dei fratelli.
Con un approccio live e una registrazione in presa diretta, l’album restituisce all’ascoltatore tutta la potenza di un dialogo musicale sincero e coinvolgente … un viaggio sonoro in tre movimenti principali, arricchito da una traccia nascosta che il pubblico dovrà scoprire da sé, a sottolineare ulteriormente il carattere giocoso e libero del progetto.
Il primo movimento, “First Movement (Vulìt L’Ueiv’) – Allegro Atipico Con Brio”, brano di undici minuti che mescola ritmi lineari con improvvisazioni jazz del sax e arrangiamenti dei synth, evocando un’atmosfera psichedelica e ricca di cultura musicale … un viaggio che vorresti non finisse mai.
Il secondo movimento, “Second Movement (E’ La Vera Pasta Gialla) – Andante Tumultuoso”, vede la batteria assumere un carattere particolare: il ritmo è volutamente rallentato, il suono si fa più cupo, pesante e avvolgente, fino a sembrare che gli strumenti siano immersi in un ambiente saturo di umidità, come una vasca o una piscina. Questo trattamento sonoro contribuisce a creare un’atmosfera densa, quasi onirica, in perfetta sintonia con la poetica dell’intero disco. Il crescendo finale e le voci sovrapposte creano un caos controllato che affascina l’ascoltatore … è qui la sorpresa? lascio a voi scoprirlo.
“Third Movement – Scherzo Ripetitivo E Tempestoso (Including Finale Sommesso)”, traccia conclusiva della durata di ben 21 minuti abbondanti trasmette allegria e ironia, definita come un trip sonoro che contagia chi ascolta, proprio come una risata che si diffonde senza motivo apparente … nel brano è presente la chitarra disturbante e piena di fascino di Antonio Paparelli.
Questo progetto sperimentale è disponibile inizialmente in un'edizione limitata in formato CD, caratterizzata da una registrazione di altissima qualità che permette un ascolto estremamente dettagliato. Successivamente, sarà accessibile anche sulle piattaforme digitali.
"Free Rock Project" è un inno alla libertà musicale, un disco nato dalla pura passione per la musica vissuta senza confini. Grazie all’esperienza e al talento dei membri della band, questo lavoro si distingue per la sua autenticità, originalità e per la capacità di trasportare l’ascoltatore in un viaggio sonoro irripetibile. La fusione di sonorità jazz, rock psichedelico e influenze prog crea un’esperienza affascinante, perfetta per chi cerca una musica capace di esprimere creatività allo stato puro.
Mi raccomando approcciatevi a questo lavoro con la dovuta concentrazione e dategli tempo, ascoltatelo più volte e vedrete che l’esperienza che vivrete sarà unica e irripetibile.
Buon ascolto (Luca Redapolis Music)
English version
Twenty Four Hours - Free Rock Project (Self-released, 2025)
We are at the beginning of the new year, and already I find myself listening to an incredible album, one that surprises from the first listen with its originality and the courage with which it challenges musical conventions.
Some albums have the power to penetrate deep within and never leave. This is exactly what happens with Free Rock Project, the latest creation by Twenty Four Hours. An album that looks to the past, to the music that defined the youth of brothers Paolo and Marco Lippe, only to return, reinterpreted and enriched by the experience gained over the years.
It is almost as if this work is a celebration of pure creativity, free from any constraints. The album took shape during the pandemic period, when Paolo Lippe, at the synthesizers and founding member of the band alongside his brother Marco Lippe on drums and friends Ruggero Condò on sax and Antonio Paparelli on guitar during the third movement, found himself playing with total creative freedom, giving birth to what is called "Free Rock." The Lippe family had been immersed in a high-quality musical environment from childhood, influenced by giants such as John Coltrane and Ornette Coleman, and this love for music has profoundly shaped the brothers’ style.
With a live approach and direct-to-tape recording, the album conveys to the listener the full power of a sincere and engaging musical dialogue … a sonic journey in three main movements, enriched by a hidden track that the audience must discover on their own, further highlighting the playful and free spirit of the project.
The first movement, “First Movement (Vulìt L’Ueiv’) – Allegro Atipico Con Brio”, an eleven-minute piece that mixes linear rhythms with jazz improvisations from the sax and synth arrangements, evokes a psychedelic atmosphere full of musical culture … a journey you wish would never end.
The second movement, “Second Movement (E’ La Vera Pasta Gialla) – Andante Tumultuoso”, features the drums taking on a distinct character: the rhythm is deliberately slowed down, the sound becomes darker, heavier, and enveloping, as if the instruments are immersed in a humid environment, like a bathtub or a pool. This sonic treatment helps create a dense, almost dreamlike atmosphere, perfectly in tune with the album’s poetic nature. The final crescendo and the overlapping voices create a controlled chaos that captivates the listener … is this the surprise? I’ll leave that for you to discover.
“Third Movement – Scherzo Ripetitivo E Tempestoso (Including Finale Sommesso)”, the final track lasting over 21 minutes, conveys joy and irony, described as a sonic trip that infects the listener, just like a laugh that spreads without apparent reason … the track features the disturbing and captivating guitar of Antonio Paparelli.
Free Rock Project is an anthem to musical freedom, an album born from pure passion for music lived without boundaries. Thanks to the experience and talent of the band members, this work stands out for its authenticity, originality, and the ability to transport the listener on a one-of-a-kind sonic journey. The fusion of jazz, psychedelic rock, and prog influences creates a captivating experience, perfect for those seeking music that expresses creativity in its purest form.
Make sure to approach this work with the necessary concentration and give it time – listen to it multiple times, and you’ll find that the experience you’ll have will be unique and unforgettable.
Enjoy the listen (Luca Redapolis Music)