Oh No It’s Prog! – Those About To Prog We Salute You (Autoproduzione, 2024)
"Those About to Prog We Salute You", è il nuovo album del progetto Oh No It’s Prog! dietro la cui sigla si cela il nome del chitarrista e compositore Gianni Nicola.
Nicola, lo voglio sottolineare, oltre ad essere un ottimo musicista, è un grande appassionato di musica e gran conoscitore del settore, persona gentile e disponibile sempre pronta a dar riferimenti a domante riguardo quel gruppo o quel artista.
Era il 2020 quando, tra le nuove proposte del panorama musicale, spiccava Oh No It’s Prog!, album di debutto del chitarrista e compositore Gianni Nicola. Con un titolo ironico e consapevole, Nicola evidenziava il legame profondo con il rock progressivo, un genere dal forte carattere intellettuale e da sempre avvolto da un’aura di esclusività.
Dopo una lunga pausa arriva questo secondo nuovo capitolo per la felicità di tutti gli appassionati di prog e musica di qualità.
Il titolo dell’album, Those About To Prog We Salute You, rappresenta un tributo a due band che Gianni Nicola ha sempre apprezzato profondamente: gli AC/DC e i Colosseum. Questi ultimi, come ben sanno gli appassionati del genere, sono stati pionieri dell’ondata prog e jazz-rock, influenzando intere generazioni di musicisti.
Ad aiutarlo troviamo dei grandi musicisti che rispondono ai nomi di Paolo Gambino alle tastiere, Luca Pisu al basso, Emanuele Bosco alla batteria, Alessandra Turri alla voce e Douglas Docker alla voce in Those About To Prog.
È un album molto ispirato e, come il precedente, attraversato da un'ironia che a volte diventa autoironia. Tuttavia, questa volta il suono si spinge verso territori più "oscuri" e intensi, con momenti di profonda riflessione esistenziale: una vena malinconica che evoca un sano e ricercato struggimento.
Il lavoro si compone di sette tracce, per una durata complessiva di oltre 50 minuti. Le atmosfere sono arricchite da effetti evocativi e magnifiche parti di tastiera, con ogni musicista al meglio delle proprie capacità. Il tocco delicato del pianoforte, inserito con misura, impreziosisce gli intricati intrecci sonori, dando vita a un lavoro che fin da subito si percepisce più maturo e consapevole rispetto al precedente esordio.
Si parte per questa bella avventura con “Julian and the Spider”, brano dal tono intimista che evoca malinconia e introspezione. Il testo prende spunto da un interessante parallelismo individuato da Nicola tra la storia di Julian Assange, fondatore di WikiLeaks, e il mito greco di Aracne.
Aracne, condannata da Atena per aver rivelato attraverso un arazzo le colpe e i tradimenti degli dèi, viene trasformata in un ragno. In modo analogo, Assange, rifugiato nell’ambasciata ecuadoriana, si ritrova sotto lo sguardo di un ragno, figura enigmatica e densa di simbolismo. Entrambi condividono un destino da emarginati, segnato dalla scelta di portare alla luce le oscure trame del potere.
Il disco prosegue con la title track “Those about to Prog we salute you”, brano che contiene tutti gli ingredienti che deve avere un pezzo prog, ovvero, cambi di ritmo, umori diversificati, bella voce, tastiere e chitarra a ricamare e tanta teatralità espressa sempre con quella autoironia accennata sopra … qui siamo tra i Genesis e gli Yes … gli appassionati sono avvertiti.
“Still” è il brano più anziano di tutta la scaletta e originariamente concepito come demo strumentale e successivamente sistemato e dotato di testo che esplora il potere della quiete e dell’immobilità nel forzare una riflessione profonda sull’individuo. Gianni Nicola, che vive tra le montagne della provincia torinese, abituato alla dinamicità della sua quotidianità, ha trovato nel silenzio e nella calma forzata di quel periodo di isolamento un'esperienza sconvolgente. Passeggiando con il cane, ha percepito l'immobilità come uno specchio inquietante del disagio interiore che ciascuno di noi porta con sé. Il brano racconta questa crescente consapevolezza di sé e del malessere silenzioso che ci accompagna … in questo brano si può apprezzare la bella voce di Alessandra Turri, la chitarra lirica di Nicola, il gioco perfetto delle tastiere e una sezione ritmica precisa e piena d’inventiva.
Una cantilena di bambini che cantano la versione inglese di “Giro giro tondo”, introduce “The Clothes Horse Sect” (Setta degli Stendibiancheria), brano che insieme a “Those about to Prog we salute you” rappresenta, uno dei due pezzi ironici dell’album. Leggo in rete che l’ispirazione proviene da The Road of Bones degli IQ, con un’atmosfera oscura e ritmata che Gianni Nicola aveva già creato prima di scrivere il testo … brano pieno di fascino che rappresenta al meglio il neo prog.
Paolo Gambino da dimostrazione di sapere alla perfezione la materia prog con un’introduzione al pianoforte simil The lamb… di genesiana memoria in “Disappear”, brano che si muove in area Genesis e Marrilion ma dotato di una scrittura fresca ed attuale.
Quattordici minuti abbondanti di magia prog la si ritrova in “The OtherSide of the Bed” dove ancora le tastiere, anzi, l’organo sono sugli scudi a raccontare una storia personale fatta di cadute ma, anche, di risalite … musicalmente troviamo tutto l’immaginario prog rivestito da una stupenda coperta pop.
Si conclude questo straordinario viaggio nel prog nostrano con “The Curtain Call”, delicata ballad che occhieggia alla forma canzone a dimostrazione della versatilità compositiva di Gianni Nicola.
Gianni Nicola si dimostra ancora una volta fine compositore e chitarrista di qualità, mai sopra alle righe ma sempre funzionale alla struttura dei brani.
Nonostante sia una autoproduzione il lavoro risulta ottimamente registrato e il digipack che lo contiene molto ben fatto con libretto che contiene tutte le informazioni, testi, crediti etc. … ottima la cover e l’artwork curato da Ryfune Kori.
Un disco questo che necessita di essere ascoltato interamente e con la dovuta calma, isolandosi da quanto ci circonda, magari usando un buon paio di cuffie.
Sono sicuro che chiunque ami il prog e tutta la musica di qualità non potrà fare a meno di portarsi a casa questo splendido lavoro … per farlo scrivete : gianninicola@alice.it
Buon ascolto (Luca Redapolis Music)
English version
Oh No It’s Prog! – Those About To Prog We Salute You (Self-released, 2024)
"Those About to Prog We Salute You" is the new album by Oh No It’s Prog!, the project led by guitarist and composer Gianni Nicola. Nicola, it’s worth mentioning, is not only an excellent musician but also a passionate music enthusiast and a knowledgeable figure in the industry, always kind and ready to share insights about bands and artists.
Back in 2020, Oh No It’s Prog! emerged as one of the most intriguing new releases in the music scene. With an ironic and self-aware title, Nicola highlighted his deep-rooted connection to progressive rock, a genre known for its intellectual depth and aura of exclusivity.
After a long hiatus, this second chapter arrives, much to the delight of prog and quality music fans. The album title, Those About To Prog We Salute You, pays tribute to two bands Nicola has always greatly admired: AC/DC and Colosseum. The latter, as prog enthusiasts will know, were pioneers of the prog and jazz-rock wave, influencing generations of musicians.
Supporting Nicola on this record are several talented musicians: Paolo Gambino on keyboards, Luca Pisu on bass, Emanuele Bosco on drums, Alessandra Turri on vocals, and Douglas Docker, who lends his voice on the title track Those About To Prog.
This is a highly inspired album, and like its predecessor, it is marked by irony, sometimes bordering on self-irony. However, this time the sound delves into darker and more intense territories, offering moments of deep existential reflection—a melancholic vein that evokes a refined and heartfelt sense of yearning.
The album consists of seven tracks, running for over 50 minutes. The atmosphere is enriched by evocative effects and magnificent keyboard parts, with every musician performing at their best. Delicate piano touches, carefully placed, enhance the intricate sound layers, resulting in a work that feels more mature and self-assured compared to the debut.
The journey begins with Julian and the Spider, an introspective piece evoking melancholy and introspection. The lyrics draw inspiration from an interesting parallel Nicola found between the story of Julian Assange, founder of WikiLeaks, and the Greek myth of Arachne.
Arachne, punished by Athena for exposing the gods’ flaws through her tapestry, is transformed into a spider. Similarly, Assange, confined in the Ecuadorian embassy, finds himself under the watchful gaze of a spider—an enigmatic figure full of symbolism. Both share the fate of outcasts, shaped by their decision to unveil the dark machinations of power.
The album continues with the title track Those About To Prog We Salute You, a quintessential prog piece featuring dynamic tempo changes, diverse moods, strong vocals, intricate keyboard and guitar work, and a theatrical flair laced with the aforementioned irony. Fans of Genesis and Yes will feel right at home.
Still is the oldest track on the album, originally conceived as an instrumental demo before being revised and given lyrics. It explores the power of stillness and immobility, prompting deep self-reflection. Living in the mountainous region of Turin, Nicola—used to a dynamic daily life—found the silence and forced calm of that period to be a profound experience. Walking his dog, he perceived stillness as an unsettling mirror of the inner turmoil we all carry. The track conveys this growing self-awareness and the silent unease that accompanies us. Alessandra Turri’s beautiful voice, Nicola’s lyrical guitar, masterful keyboard interplay, and a precise, inventive rhythm section make this piece stand out.
A haunting children’s chant of the English version of Ring Around the Rosie introduces The Clothes Horse Sect, one of the two ironic tracks on the album, along with the title track. According to online sources, the inspiration for this song came from IQ’s The Road of Bones. With a dark, rhythmic atmosphere Nicola had already crafted before writing the lyrics, it’s a fascinating piece that perfectly represents the neo-prog style.
Paolo Gambino showcases his mastery of prog elements with a piano introduction reminiscent of Genesis’ The Lamb Lies Down on Broadway in Disappear. The track navigates between Genesis and Marillion influences while maintaining a fresh, modern approach to songwriting.
The album’s grandest prog moment comes in The Other Side of the Bed, a 14-minute epic where keyboards, especially the organ, take center stage to narrate a personal story of falls and recoveries. Musically, it offers everything one expects from a prog album, wrapped in a gorgeous pop sensibility.
The journey ends with The Curtain Call, a delicate ballad leaning toward a song format, demonstrating Nicola’s versatility as a composer.
Gianni Nicola once again proves himself to be a refined composer and skilled guitarist, never overpowering the music but always serving the song's structure.
Despite being a self-released project, the album is well-recorded, and the digipack is beautifully crafted, complete with a booklet containing all the lyrics, credits, and essential information. The cover and artwork, designed by Ryfune Kori, are impressive.
This is an album that demands to be listened to in its entirety, with calm and attention, perhaps using a good pair of headphones. I’m certain that any lover of prog and quality music will want to own this outstanding work. To get a copy, contact: gianninicola@alice.it
Enjoy the music (Luca Redapolis Music)