Submarine Silence - Atonement Of A Former Sailor Turned Painter (Ma.ra.cash records, 2024)
Di Alfredo Buonumori e Luca Redapolis Paoli.
Sta finendo anche questo 2024, anno bisestile, per fortuna molto meno traumatico del precedente (2020), ed è dunque il momento per tirar delle somme, anche in campo musicale.
Questa breve premessa per dire che l’album di cui parleremo tra poco, il nuovo lavoro dei Submarine Silence, Atonement Of A Former Sailor Turned Painter, pur uscendo soltanto in questi giorni, si merita la palma di uno tra i migliori nell’ambito del prog italiano.
Si tratta del quinto lavoro della band, che formatasi nel 1996, ha pubblicato l’album omonimo nel 2001; poi un lungo stop fino al 2013, quando è uscito There’s something very strange in her little room; quindi Journey through mine nel 2016 ed infine il lavoro precedente, del 2020, Did swans ever see God?.
L’album invita a navigare in acque inesplorate tra sogni, rimpianti ed introspezione; un concept che racconta la storia di un marinaio che tenta di redimersi, e cerca di farlo grazie all'arte, ed alla pittura in particolare, fissando su tela ciò che la sua anima ha vissuto.
Il disco è stato presentato lo scorso 28 novembre durante la puntata n. 104 della trasmissione Prog on the lake, in onda sulla webradio Progsky, all’interno del palinsesto del Giovedì Progressivo Italiano; qui il link al podcast della trasmissione: https://www.mixcloud.com/maxmurd/prog-on-the-lake-104-28112024/.
La formazione che ci accompagna in questo straordinario viaggio attraverso le splendide note prog dell’album è composta da: Guillermo Gonzales (voce e testi), David Cremoni (chitarre), Cristiano Roversi (organo, pianoforte, mellotron, bass pedals e strumenti aggiuntivi), Manuela Milanese (voce), Marco Croci (basso) e Maurizio Di Tollo (batteria e percussioni) ed una sorpresa che andremo a scoprire più avanti.
L’opera si sviluppa in quattro tracce principali, arricchite dalla bonus track Zena, inclusa esclusivamente nella versione CD, per un totale di 47 minuti di avvincente prog sinfonico. Il tutto è presentato con un equilibrio perfetto tra sonorità analogiche dal fascino retrò e moderne sfumature sonore, offrendo un’esperienza attuale e ricercata.
L’album si apre con Majestic Whales, un brano che rielabora e trasforma profondamente una composizione di Anthony Phillips tratta da Sail the World del 1994. Questo pezzo strumentale, dall’atmosfera fluida e avvolgente, si distingue per l’eccezionale assolo di chitarra di Roine Stolt (The Flower Kings), supportato da una sezione ritmica ben presente e da suggestive sonorità che richiamano i Genesis più energici.
Con un’esplosione di ritmica serrata e graffianti note di Hammond si apre Les Mots Que Tu Ne Dis Pas, la seconda traccia dell’album. Guillermo Gonzales entra in scena con una vocalità intensa, mentre il brano si sviluppa su un intreccio dinamico tra la chitarra graffiante di David Cremoni e le tastiere virtuosistiche di Cristiano Roversi. La base ritmica, solida e pulsante e con un interplay capace di sostenere il brano e allo stesso tempo di arricchirlo aggiunge ulteriore carica a questo pezzo ricco di tensione. Nel cuore del brano, l’energia si attenua per lasciare spazio alla voce limpida di Manuela Milanese, seguita da un assolo vibrante di Cremoni che conduce verso un epilogo coinvolgente … questo è vero prog signori miei … ascoltare per credere.
“Limbo of the Rootless”, terzo brano in scaletta, si apre con delicati arpeggi di chitarra, su cui si posa la stupenda voce di Manuela Milanese. L’atmosfera iniziale, intima e sospesa, si trasforma gradualmente: l’intensità cresce, si aggiunge la voce intensa di Gonzales, e la composizione si lancia in un’epica corsa strumentale … un vero tour de force emozionale.
Il pezzo forte del disco che, insieme alla prima traccia che vede la presenza di Ronie Stolt, è sicuramente la suite “Atonement Of A Former Sailor Turned Painter”, ventuno minuti di puro progressive rock, intrisi del fascino senza tempo delle origini del genere. Questo brano segna un punto culminante nella carriera della band, un vertice artistico di straordinaria complessità e bellezza si apprezza un’impostazione melodica di altissimo livello, esaltata dalle due voci principali e da cori di rara eleganza. I continui cambi di atmosfera e tempo attraversano paesaggi sonori che spaziano da delicati momenti acustici e pastorali a esplosioni rock intense e vibranti. Le linee ritmiche, tanto complesse quanto affascinanti, si alternano a semplici ma efficaci arpeggi di chitarra, mentre il suono complessivo, potente e avvolgente, raggiunge il suo apice grazie a una produzione di altissima qualità … un brano questo che qualsiasi appassionato del genere non può non apprezzare e che ad ogni ascolto cresce e rende possibile scoprire i mille risvolti che contiene.
La versione CD include, come accennato, anche Zena: un brano carico di intensa malinconia. Nato da un’idea melodica del compianto Sergio Lattuada, tastierista dei Maxophone scomparso alcuni anni fa, questo pezzo è stato completato dai Submarine Silence come un sentito e doveroso tributo alla sua memoria; una piccola gemma che racchiude emozione e rispetto, perfetta per chiudere l’opera con toccante delicatezza.
Se siete appassionati di rock progressivo autentico, suonato con maestria ma anche con una passione travolgente, se avete amato band come Genesis e Yes e siete curiosi di esplorare le possibilità che il prog rock sinfonico del nuovo millennio ha da offrire, allora Atonement of a Former Sailor Turned Painter dei Submarine Silence è un album che non potete assolutamente perdere; ignorarlo sarebbe un grave errore.
Buon ascolto.
Track list:
1. Majestic Whales (6:38)
2. Les mots que tu ne dis pas (6:13)
3. Limbo of the Rootless (8:06)
4. Atonement of a Former Sailor Turned Painter (21:05):
I. Guadeloupe
II. Port of Spain
III. Shango Orishas
IV. The Floating Painter's Palette
V. Chanson a la lune
VI. Port-Au-Prince
VII. Niet Vergeten!
VIII. Self-Portrait for Two
5. Zena (CD only Bonus Track) (3:13)
English version
By Alfredo Buonumori and Luca Redapolis Paoli
As 2024, a leap year, nears its end—thankfully much less traumatic than its predecessor, 2020—it’s time to take stock, even in the world of music.
This brief introduction serves to highlight that the album we’re about to discuss, the latest work by Submarine Silence, Atonement of a Former Sailor Turned Painter, earns a place among the best releases in the Italian prog scene, despite being launched only recently.
This is the fifth album by the band, which formed in 1996. Their self-titled debut came out in 2001, followed by a long hiatus until 2013 with the release of There’s Something Very Strange in Her Little Room. Subsequent works include Journey Through Mine (2016) and the 2020 album Did Swans Ever See God?.
The new album invites listeners to navigate uncharted waters of dreams, regrets, and introspection. It’s a concept album that tells the story of a sailor seeking redemption through art, particularly painting, capturing on canvas the essence of his soul's experiences.
The record was premiered on November 28th during the 104th episode of Prog on the Lake, a show on the Progsky web radio station as part of the Giovedì Progressivo Italiano schedule. Here’s the link to the podcast of the broadcast: https://www.mixcloud.com/maxmurd/prog-on-the-lake-104-28112024/.
The lineup accompanying us on this extraordinary journey through the album’s exquisite prog sound includes: Guillermo Gonzales (vocals and lyrics), David Cremoni (guitars), Cristiano Roversi (organ, piano, Mellotron, bass pedals, and additional instruments), Manuela Milanese (vocals), Marco Croci (bass), and Maurizio Di Tollo (drums and percussion), with a surprise element revealed later on.
The album is structured around four main tracks, enriched by the bonus track Zena, available exclusively on the CD version. Together, they total 47 minutes of captivating symphonic prog. The music strikes a perfect balance between the retro charm of analog sounds and modern tonal nuances, delivering a contemporary yet refined listening experience.
The album opens with Majestic Whales, a reimagining and profound transformation of an Anthony Phillips composition from Sail the World (1994). This instrumental piece, with its fluid and enveloping atmosphere, stands out for the exceptional guitar solo by Roine Stolt (The Flower Kings), backed by a solid rhythm section and evocative Genesis-inspired textures.
Next comes Les Mots Que Tu Ne Dis Pas, the second track, bursting in with a tight rhythm and sharp Hammond tones. Guillermo Gonzales’s emotive vocals take center stage as the piece unfolds with a dynamic interplay between David Cremoni’s gritty guitar and Cristiano Roversi’s virtuoso keyboard work. The rhythm section adds a pulsing, vibrant foundation, enriching the piece further. Midway, the intensity recedes to allow Manuela Milanese’s crystalline voice to shine, followed by a stirring solo from Cremoni that leads to a compelling conclusion—this is prog at its finest, a must-listen to believe.
Limbo of the Rootless, the third track, begins with delicate guitar arpeggios, overlaid with the stunning voice of Manuela Milanese. The initial intimate and suspended atmosphere gradually builds in intensity, with Gonzales’s commanding voice joining in as the composition launches into an epic instrumental journey—a true emotional tour de force.
The album’s centerpiece, and its standout track, is undoubtedly the title suite, Atonement of a Former Sailor Turned Painter. Spanning 21 minutes, it’s a masterpiece of progressive rock that encapsulates the timeless allure of the genre’s origins. This track represents a career-defining achievement for the band, showcasing extraordinary complexity and beauty. The melodic foundation is of the highest caliber, elevated by the interplay of two lead vocals and exquisite choral arrangements. Shifting moods and tempos traverse sonic landscapes ranging from serene acoustic and pastoral moments to intense and vibrant rock explosions. The rhythm lines, both intricate and engaging, alternate with simple yet effective guitar arpeggios, while the full-bodied, immersive sound reaches its zenith thanks to top-notch production quality. This track is a must for any genre enthusiast, revealing new layers with each listen.
As mentioned, the CD version also includes Zena, a deeply poignant track. Based on a melodic idea by the late Sergio Lattuada, keyboardist of Maxophone who passed away a few years ago, the song was completed by Submarine Silence as a heartfelt and respectful tribute to his memory. This small gem brims with emotion and reverence, making it a perfect, tender conclusion to the album.
If you are a fan of authentic progressive rock, performed with both technical mastery and overwhelming passion, if you’ve cherished bands like Genesis and Yes, and if you’re curious to explore the offerings of modern symphonic prog, then Atonement of a Former Sailor Turned Painter by Submarine Silence is an album you simply cannot miss. To overlook it would be a grave mistake.
Enjoy the journey.