lunedì 30 dicembre 2024

Bosque Sound Community - 12 Angry Mushrooms | Redapolis Music Blog

Immagine della band Bosque Sound Community.
 Bosque Sound Community
 

Bosque Sound Community - 12 Angry Mushrooms (A.MA. Records, 2024)

Quando si parla di etichette discografiche capaci di intercettare e valorizzare le nuove voci del jazz contemporaneo, A.MA Records di Antonio Martino rappresenta senza dubbio una delle realtà più ispirate e lungimiranti del panorama nazionale e non solo.

Ogni produzione di A.MA Records è caratterizzata da una cura maniacale per il dettaglio, non solo a livello sonoro, ma anche per quanto riguarda il packaging e l’identità artistica di ogni progetto.

È proprio questa filosofia che ha permesso all’etichetta di diventare un faro per ascoltatori attenti e curiosi, sempre alla ricerca di suoni capaci di sorprendere e di ispirare. Il recente album della Bosque Sound Community, "12 Angry Mushrooms", si inserisce perfettamente in questa tradizione, offrendo un’esperienza musicale ricca e stratificata che merita di essere esplorata a fondo.

La Bosque Sound Community è un collettivo musicale fondato nel 2015 a Belgrado, Serbia, da Milos Bosnic, un talentuoso bassista e compositore.

Il progetto è nato con l’obiettivo di esplorare e intrecciare diverse tradizioni musicali, creando un punto d’incontro in cui jazz, funk, soul e influenze contemporanee si fondono in una sintesi innovativa. In questo modo, la band riesce a traghettare l’eredità del jazz fusion degli anni ’70 fino ai giorni nostri, reinventandola con freschezza e modernità.

La band, oltre al bassista Milos Bosnic, è composta da Stevan Milijanovic alle tastiere, Aleksa Milijanovic alla batteria, Aleksandar Radulovic alle percussioni, Milena Jancuric al flauto e Aleksandar Petkovic al sax soprano.

"12 Angry Mushrooms" è uno splendido album che, attraverso 5 brani, esplora temi di connessione, crescita e trasformazione. Le composizioni evocano l'energia creativa di band iconiche come i Weather Report, i Return to Forever, l’Elektric Band di Chic Corea, la Mahavishnu Orchestra di John McLaughlin, integrando influenze contemporanee che arricchiscono il sound. Il flauto di Milena Jancuric aggiunge un tocco distintivo, arrivando a richiamare anche atmosfere alla Jethro Tull, pur mantenendo una forte impronta jazzistica.

La traccia d'apertura, "San Francisco Waltz", è un'esperienza musicale di oltre 15 minuti che incarna tutta l'essenza sonora della band. Questo brano guida l'ascoltatore attraverso un viaggio musicale che intreccia elementi di jazz fusion con influenze contemporanee, mettendo in luce la versatilità e il virtuosismo dei membri del gruppo. In particolare, si distingue per l'eccellente lavoro del piano elettrico, del sax, del flauto e della sezione ritmica.

Con un andamento più rilassato ed introspettivo, "Please One For Goodbye" si distingue ancora per il piano che guida la melodia con linee fluide e armoniche. Il sax, alternandosi con maestria al pianoforte, arricchisce l'atmosfera, mentre il basso si fa protagonista con un pregevole assolo.

Arsen D.” si distingue per la sua intensità ritmica e le sue complesse strutture armoniche. La composizione fonde elementi di jazz fusion con influenze contemporanee, creando un'atmosfera dinamica e coinvolgente.

Le tracce finali, che danno il titolo all'album, "Twelve Angry Mushrooms" (Parte 1 e 2), rappresentano i momenti più funky del disco, mettendo in luce tutta la maestria di Milos Bosnic sia come bassista che come compositore. La Parte 1 si distingue per un groove che mescola disco, funk e soul, mentre la Parte 2 si avventura in territori sonori più vicini alla jazz fusion.

"12 Angry Mushrooms" è un album che non solo rende omaggio alle radici del jazz fusion, ma le reinterpreta in una chiave contemporanea, offrendo un'esperienza sonora fresca ed innovativa. La maestria dei musicisti coinvolti è evidente in ogni traccia, con esecuzioni impeccabili che mettono in luce la loro versatilità e il loro virtuosismo. La qualità della registrazione è eccellente e permette di apprezzare appieno le sfumature e la profondità di ogni strumento. 

Consiglio vivamente l'ascolto di questo album a tutti gli appassionati di jazz e a chiunque sia alla ricerca di nuove esperienze musicali e che sia convinto cheanche oggi la musica proggredisce e non ristagna nella sua storia.

Buon ascolto. (Luca Redapolis Paoli) 

 

Copertina del disco.


Tracklist:
01. San Francisco Waltz (15:12)
02. Please One For Goodbye (09:40)
03. Arsen D. (07:06)
04. Twelve Angry Mushrooms (Part 1) (05:57)
05. Twelve Angry Mushrooms (Part 2) (07:18) 

 


English version

Bosque Sound Community - 12 Angry Mushrooms (A.MA. Records, 2024)

When it comes to record labels capable of identifying and nurturing new voices in contemporary jazz, Antonio Martino’s A.MA Records undoubtedly stands out as one of the most inspired and forward-thinking entities in the national and international music scene.

Each production by A.MA Records is characterized by meticulous attention to detail, not only in terms of sound quality but also in the packaging and artistic identity of each project.

This philosophy has allowed the label to become a beacon for attentive and curious listeners, always on the lookout for sounds that surprise and inspire. The recent album by the Bosque Sound Community, 12 Angry Mushrooms, perfectly fits into this tradition, offering a rich and layered musical experience that deserves deep exploration.

The Bosque Sound Community is a musical collective founded in 2015 in Belgrade, Serbia, by Milos Bosnic, a talented bassist and composer.

The project was born with the aim of exploring and intertwining different musical traditions, creating a meeting point where jazz, funk, soul, and contemporary influences merge into an innovative synthesis. In doing so, the band bridges the legacy of 1970s jazz fusion into the present day, reinventing it with freshness and modernity.

In addition to bassist Milos Bosnic, the band comprises Stevan Milijanovic on keyboards, Aleksa Milijanovic on drums, Aleksandar Radulovic on percussion, Milena Jancuric on flute, and Aleksandar Petkovic on soprano saxophone.

12 Angry Mushrooms is a stunning album that, through five tracks, explores themes of connection, growth, and transformation. The compositions evoke the creative energy of iconic bands like Weather Report, Return to Forever, Chick Corea’s Elektric Band, and John McLaughlin’s Mahavishnu Orchestra, while integrating contemporary influences that enrich the sound. Milena Jancuric’s flute adds a distinctive touch, even recalling Jethro Tull-like atmospheres while maintaining a strong jazz identity.

The opening track, San Francisco Waltz, is a musical experience spanning over 15 minutes that embodies the band’s entire sonic essence. This piece takes listeners on a musical journey that intertwines elements of jazz fusion with contemporary influences, showcasing the versatility and virtuosity of the group members. Particularly notable are the excellent performances on electric piano, saxophone, flute, and the rhythm section.

With a more relaxed and introspective tone, Please One For Goodbye stands out for its piano-led melody with fluid and harmonic lines. The saxophone alternates masterfully with the piano, enriching the atmosphere, while the bass takes center stage with a remarkable solo.

Arsen D. is notable for its rhythmic intensity and complex harmonic structures. The composition blends elements of jazz fusion with contemporary influences, creating a dynamic and engaging atmosphere.

The final tracks, which give the album its title, Twelve Angry Mushrooms (Parts 1 and 2), represent the album's funkiest moments, highlighting Milos Bosnic’s mastery as both a bassist and a composer. Part 1 stands out for its groove, blending disco, funk, and soul, while Part 2 ventures into soundscapes closer to jazz fusion.

12 Angry Mushrooms is an album that not only pays homage to the roots of jazz fusion but reinterprets them in a contemporary way, offering a fresh and innovative listening experience. The musicians’ skill is evident in every track, with flawless performances that showcase their versatility and virtuosity. The recording quality is excellent, allowing listeners to fully appreciate the nuances and depth of each instrument.

I highly recommend this album to all jazz enthusiasts and anyone seeking new musical experiences, especially those who believe that music continues to evolve rather than stagnate in its history.

Enjoy listening.
(Luca Redapolis Paoli)