Francesco Venerucci |
Francesco Venerucci – Indian Summer (Alfa Music, 2024)
Il termine che meglio descrive l'arte del pianista e compositore Francesco Venerucci è senza dubbio "versatilità".
Il suo recente album, Indian Summer, è stato registrato con Javier Girotto al sax soprano, sax baritono e flauti, Jacopo Ferrazza al contrabbasso ed Ettore Fioravanti alla batteria, per l’etichetta Alfa Music. Venerucci possiede una solida formazione sia nella musica classica che nel jazz, e ha saputo costruire una carriera che si muove agilmente tra questi due mondi.
Compositore di tre opere liriche (Sogno di una Notte di Mezza Estate, Kaspar Hauser, Scanderbeg), ha collaborato frequentemente con il sassofonista Dave Leibman, con cui ha inciso due album: Early Afternoon (Dodicilune, 2017) e Tramas (Alfa Music, 2021).
Il tango, un genere che ricorre spesso nei suoi lavori e registrazioni, rappresenta un filo conduttore nel suo percorso musicale.
Inoltre Venerucci ha conseguito una laurea in "Composizione Jazz" presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, un Master di II livello in "Composizione Teatrale" al Conservatorio Evaristo Felice Dall’Abaco di Verona, oltre a un diploma in "Composizione Classica" e pianoforte. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il primo premio al concorso di composizione di Barga e il terzo posto al concorso "Dimitri Mitropoulos", un Master di II livello in "Composizione Teatrale" al Conservatorio Evaristo Felice Dall’Abaco di Verona, oltre a un diploma in "Composizione Classica" e pianoforte. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il primo premio al concorso di composizione di Barga e il terzo posto al concorso "Dimitri Mitropoulos".
Il pianista racconta nel comunicato stampa che:
“Ho scritto dieci nuove composizioni originali per quartetto jazz. In questo progetto, per la prima volta, ho avuto il piacere di collaborare con Javier Girotto. Tutti i brani sono stati composti e arrangiati con in mente il suo suono inconfondibile. L’intero disco ha beneficiato di una profonda coerenza stilistica e una naturale intesa interpretativa, anche grazie al solido talento di Jacopo Ferrazza al contrabbasso e all’autorevole maestria di Ettore Fioravanti alla batteria“.
Indian Summer si muove con eleganza tra jazz, latin jazz, funk e musica colta, offrendo un panorama sonoro vario e coinvolgente, capace di attrarre anche chi non è un abituale ascoltatore di jazz. Questo perché in ogni brano la melodia è il vero punto focale, rendendo l'ascolto accessibile e avvincente a partire dalla prima traccia “I Funamboli” dove la melodia del piano dialoga col sax su di un elegante tappeto latin.
La stupenda ballata “Just A Ballad” ha il potere di entrare dentro l’ascoltatore e di toccare le corde più intime lasciando una scia di bellezza che rimane nell’aria per parecchio tempo.
La sesta traccia, “Le Stagioni”, sprigiona suggestioni soul jazz e si distingue per la straordinaria combinazione tra la brillante performance di pianoforte e sax e una sezione ritmica impeccabile. Quest'ultima, con precisione e creatività, arricchisce il brano di un carattere deciso e personale.
Non si può non citare l’ariosa title track “Indian Summer” che volteggia nell’aria lasciando una scia di bellezza complice anche l’ottimo sax di Girotto ed i suoni meravigliosi del pianoforte. – sicuramente tra i brani preferiti dal sottoscritto.
Ancora la sezione ritmica sugli scudi nel funk jazz “Girotondo” dove si respira aria di festa (mia sensazione ascoltando il brano) a dimostrazione della qualità di tutti i musicisti che sanno muoversi in modo impeccabile in tutti i mood del disco.
Chiusura nella word music con “Lament Song” che aggiunge un ulteriore tassello alla varietà della proposta.
Un’opera di grande valore, eseguita ed arrangiata con maestria, in cui spiccano un’intensa coesione stilistica e una naturale sintonia interpretativa, veri punti di forza di questo lavoro.
Buon ascolto. (Luca Redapolis Paoli)
Track List:
3. El Chiquiriño 4.29
4. Just A Ballad 6.09
5. Piccadilly Circus 6.31
6. Le Stagioni 6.46
7. Dream 5.00
8. Indian Summer 5.03
9. Girotondo 4.50
10. Lament Song 5.51
Tutti i brani sono composti ed arrangiati da Francesco Venerucci
Coordinamento di produzione Alessandro Guardia & Fabrizio Salvatore
Recording and Mixing on Feb. 6,7 Abbey Rocchi Studio, Rome
Sound Engineer Simone Sciumbata
Mastering AlfaMusic Studio, Rome
Sound Engineer Alessandro Guardia
Backstage photos Federico Procopio
Progetto grafico Nerina Fernandez
English version
The term that best describes the artistry of pianist and composer Francesco Venerucci is undoubtedly “versatility.”
His recent album, *Indian Summer*, was recorded with Javier Girotto on soprano and baritone saxophones and flutes, Jacopo Ferrazza on double bass, and Ettore Fioravanti on drums, under the Alfa Music label. Venerucci’s solid background in both classical music and jazz has allowed him to build a career that fluidly moves between these two worlds.
As a composer of three operas (*Sogno di una Notte di Mezza Estate*, *Kaspar Hauser*, *Scanderbeg*), he has collaborated frequently with saxophonist Dave Liebman, with whom he recorded two albums: *Early Afternoon* (Dodicilune, 2017) and *Tramas* (Alfa Music, 2021).
Tango, a genre that appears often in his work and recordings, serves as a guiding thread in his musical journey.
In addition, Venerucci holds a degree in “Jazz Composition” from the Santa Cecilia Conservatory in Rome, a Level II Master’s in “Theatrical Composition” from the Evaristo Felice Dall’Abaco Conservatory in Verona, as well as a diploma in “Classical Composition” and piano. Throughout his career, he has earned numerous accolades, including first prize at the Barga composition competition and third prize at the “Dimitri Mitropoulos” composition competition.
In the press release, Venerucci states:
“I wrote ten new original compositions for jazz quartet. In this project, I had the pleasure of collaborating for the first time with Javier Girotto. All the pieces were composed and arranged with his unmistakable sound in mind. The entire album benefits from a deep stylistic coherence and a natural interpretive chemistry, thanks also to the solid talent of Jacopo Ferrazza on double bass and the authoritative mastery of Ettore Fioravanti on drums.”
*Indian Summer* flows elegantly between jazz, Latin jazz, funk, and classical music, offering a rich and engaging sonic landscape that can attract even those who aren’t regular jazz listeners. This is because melody is at the heart of every track, making the listening experience accessible and captivating, starting from the first track, *I Funamboli*, where the melody of the piano converses with the sax over an elegant Latin backdrop.
The beautiful ballad *Just A Ballad* has the power to move the listener deeply, touching intimate emotions and leaving a lingering trail of beauty in the air.
The sixth track, *Le Stagioni*, exudes soul jazz vibes and stands out for the extraordinary combination of brilliant piano and sax performances and an impeccable rhythm section. The latter, precise and inventive, enriches the track with a distinctive and personal character.
The airy title track *Indian Summer* cannot go unmentioned; it floats in the air, leaving a trail of beauty, thanks also to Girotto’s excellent sax and the wonderful piano sounds—certainly one of my personal favorites.
Once again, the rhythm section shines in the funk jazz track *Girotondo*, which exudes a celebratory atmosphere (as I felt when listening to it), showcasing the quality of all the musicians who navigate the album’s diverse moods with precision.
The album closes with *Lament Song*, delving into world music and adding yet another layer to the album’s variety.
A work of great value, performed and arranged with skill, marked by an intense stylistic cohesion and natural interpretive synchronicity—true strengths of this piece.
Enjoy the listening experience.
(Luca Redapolis Paoli)