giovedì 7 novembre 2024

Aether – Trans - Neptunian Objects | Redapolis Music Blog


Aether band.
Aether

Aether – Trans - Neptunian Objects (Luminol Records, 2024)

Dopo l’eccellente debutto omonimo pubblicato nel 2023 con Overdub Records, il quartetto Aether, che fonde prog rock, jazz rock e ambient, torna sulla scena con il nuovo album Trans - Neptunian Objects, uscito per l’etichetta Lumino Records.  

Quest'ultimo lavoro rappresenta un notevole passo avanti sia nella qualità compositiva che nell'esecuzione, grazie ad una crescente maturità artistica e a un’intesa consolidata tra i quattro musicisti. 

La band è composta da Andrea Ferrari, chitarrista versatile con esperienze che spaziano dalla musica classica al rock e al jazz; Andrea Grumelli, bassista che oscilla tra jazz e metal; Andrea Serino, pianista, tastierista ed arrangiatore jazz; e Matteo Ravelli, batterista e che si occupa anche di elettronica, anch’egli attivo in vari generi musicali.

Trans - Neptunian Objects ci conduce nello spazio, tra i pianeti come in un ottimo libro di fantascienza ma qui le parole non ci sono, è la musica ad aprirci la porta della fantasia, cosa sicuramente non facile da realizzare ma i quattro musicisti, dotati di grande tecnica e fantasia riescono a centrare il bersaglio e ci regalano un disco pieno di suggestioni ed aromi futuristi che si fa ascoltare senza essere per forza dei cultori del jazz o della musica ambient – tutti possono, senza timore, addentrarsi nel mondo fantascientifico di questo disco e, ne sono sicuro, rimarranno affascinati dal mix di suoni che presenta.

Il consiglio è di ascoltarlo dall’inizio alla fine per gustare al meglio questo magnifico viaggio siderale con tutti suoi scenari rarefatti, le sue lisergiche elucubrazioni psichedeliche e le derive di matrice jazz-rock.

I suoni espansi del synth e della chitarra, intrecciati con la sobrietà jazz di una sezione ritmica affiatata, generano paesaggi sonori meditativi ed elegiaci che compongono una sequenza di istantanee musicali di intenso impatto emotivo.

Allora lasciatevi catturare dalle note di “Neptune”, brano che orbita nell’universo sonoro di Yes e King Crimson, ispirandosi alla composizione omonima di Richie Beirach oppure dal suono caldo e malinconico di “Saturn” dove sono la chitarra ed il basso i protagonisti ben sostenuti da un’elettronica di base.

Non posso non citare “Amalthea” con la rimica decisa, la chitarra ed il piano a marchiare il tutto di sapori jazz rock anni ‘70s.

Ma il pezzo forte dell’album è, senza dubbio, la suite finale “Sidus (suite)”, quasi tredici minuti che raccolgono tutto il mondo musicale degli Aether dove il progressive, il jazz e l’elettronica convivono in modo perfetto lasciando all’ascoltatore la voglia di rincominciare il viaggio che, secondo me, non dovrebbe finire mai.

Un plauso a questi notevoli musicisti che sono riusciti nell’impresa, non facile, di raccontare senza parole, storie affascinanti dallo spazio - il tutto suonato in presa diretta senza trucchi e senza inganni.

Non serve una navicella per esplorare lo spazio, è sufficiente ascoltare Trans - Neptunian Objects ed il risultato sarà ugualmente affascinante.

 

Copertina del disco.

 Track List

1. Sidus (Prelude) [01:12]
2. Neptune [06:13]
3. Magrathea [05:46]
4. Saturn [04:26]
5. Ephemeris [07:18]
6. Pale Blue Dot [04:58]
7. Amalthea [05:21]
8. Sidus [12:55]


 

 English version

After the excellent self-titled debut released in 2023 with Overdub Records, the quartet Aether—combining prog rock, jazz rock, and ambient—returns to the scene with their new album *Trans - Neptunian Objects*, released by Lumino Records. This latest work marks a significant step forward in both compositional quality and performance, showcasing the band’s growing artistic maturity and a deepening synergy among the four musicians.

The band consists of Andrea Ferrari, a versatile guitarist with experience ranging from classical to rock and jazz; Andrea Grumelli, a bassist whose style oscillates between jazz and metal; Andrea Serino, a pianist, keyboardist, and jazz arranger; and Matteo Ravelli, a drummer who also handles electronics, active across multiple musical genres.

*Trans - Neptunian Objects* transports us into space, among planets, much like a great science fiction book—though here there are no words; it’s the music that opens the door to our imagination. This is no small feat, yet the four musicians, armed with impressive technique and creativity, hit the mark, delivering an album brimming with futuristic atmospheres and subtle hints that draw listeners in without requiring them to be jazz or ambient music aficionados. Anyone can confidently venture into the sci-fi world of this album, and I’m certain they’ll be captivated by its blend of sounds.

The recommendation is to listen from beginning to end to fully savor this magnificent cosmic journey with its ethereal landscapes, psychedelic and lysergic musings, and jazz-rock undertones. The expansive sounds of the synth and guitar, interwoven with the jazz elegance of a tightly-knit rhythm section, create meditative and elegiac soundscapes, forming a series of musical snapshots with a strong emotional impact.

So let yourself be captivated by the notes of *Neptune*, a track orbiting in the sonic universe of Yes and King Crimson, inspired by Richie Beirach’s composition of the same name, or by the warm, melancholic sound of *Saturn*, where the guitar and bass take center stage, backed by a foundational layer of electronics.

I can’t overlook *Amalthea*, with its driving rhythm, where guitar and piano imbue the track with a '70s jazz-rock flavor. But the standout piece of the album is undoubtedly the final suite, *Sidus (suite)*, nearly thirteen minutes that encapsulate the entire musical world of Aether, where progressive rock, jazz, and electronic sounds coexist in perfect harmony, leaving listeners with a desire to restart the journey—one that, in my opinion, should never end.

Kudos to these remarkable musicians who have managed to achieve the challenging feat of telling captivating space stories without words, all performed live, without tricks or illusions.

No spaceship is needed to explore the cosmos—simply listening to Trans - Neptunian Objects will be equally enthralling.