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Matteo Sau – Quanto Mi Costa La Felicità (La Stanza Nascosta, 2024)
Matteo Sau, cantautore cagliaritano, propone una canzone d’autore dal sapore tradizionale, caratterizzata da un raffinato artigianato musicale. Le sue opere si distinguono per la capacità di esplorare profondamente i sentimenti e per la meticolosa cura nella scelta e nell’uso delle parole.
Sau è un musicista radicato nella sua terra natale (la Sardegna), dove lavora e crea. La sua esperienza musicale spazia dalla tradizione popolare alla musica sudamericana, collaborando con diversi artisti. Oltre alla sua attività musicale, ha partecipato a progetti teatrali e reading-concerto, curando sia la composizione di brani originali sia la reinterpretazione di pezzi esistenti. Ha preso parte a vari festival culturali, incluso il Marina Cafè Noir e Cuncambias, ed ha collaborato con autori come Francesco Abate, Daniele Biacchessi, e Leonardo Padura Fuentes.
Il suo album "Qualche giorno dopo la luna", prodotto da Stefano Guzzetti e pubblicato nel 2015, riflette sul concetto del tempo e della sua percezione. Attraverso le sue canzoni, Sau esplora istanti che si dilatano in eternità e lunghi periodi, che si riducono a brevi frammenti, incluso una rielaborazione del brano "Ho visto anche degli zingari felici" di Claudio Lolli.
Il titolo del suo secondo lavoro solista “Quanto Mi Costa La Felicità”, uscito a marzo per l’etichetta La Stanza Nascosta Records, è molto esplicito e, come scrive lo stesso Sau sul comunicato stampa … “Quanto mi costa la felicità” orchestra una ricerca esistenziale, una ricognizione e un’osservazione psicologica sotto forma di commedia umana itinerante”.
Voce calda e profonda, Sau racconta le sue storie su un tappeto musicale elettroacustico dove al centro c’è sempre la melodia ed i pochi strumenti presenti sono al suo servizio senza mai essere invadenti.
La voce ed i racconti in primo piano per un lavoro che sa di antico con gli anni ’70 ben presenti anche se i suoni sono attuali.
Dieci i brani che compongono la scaletta del disco e che evocano l'atmosfera della provincia, intrisi di una malinconia delicata che evoca suggestioni piacevoli all’ascolto.
Tra i migliori a mio giudizio la title track “Quanto Mi Costa La Felicità”, biglietto da visita del disco; “Eggià” dove il desiderio di fuggire si scontra con l'ansia del cambiamento e, forse, con un legame genuino che si fa strada tra le incertezze.
Poi “Ingresso Tesserati”, intensa ballad molto poetica; “Contraddizioni”, dove Sau tratta il drammatico tema del femminicidio e “Canzone Della Bella Sorpresa”, con il supporto della bella voce di Roomie, che racconta della fusione magica che trasforma un ambiente domestico in un'oasi di pace e tranquillità.
Un disco intimo, artigianale, come si faceva una volta che, complice gli arrangiamenti di Salvatore Papotto, ha un forte impatto visivo e suggestivo che emoziona e non lascia indifferente l’ascoltatore.
Ottima l’illustrazione di copertina ad opera di Manuel Putzolu per MangioDesign e molto ben curato il libretto che presenta tutti i testi.
Non mi resta di consigliare a chi, ancora oggi, ascolta la musica d’autore e di qualità di seguire Matteo Sau ed ascoltare questo suo intenso lavoro.
Tracklist:
01. Quanto mi costa la felicità
02. Eggià
03. Solito tango
04. Ingresso tesserati
05. Bottoni e luce
06. Gina
07. Così un giorno lei è partita
08. Contraddizioni
09. La diva nera
10. Canzone della bella sorpresa
English version: