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Pith |
Pith – Pith (Orange Home Records, 2022)
Pith è un progetto musicale italo francese attivo dal 2019 e formato dai musicisti Andrea
Bazzicalupo alla chitarra, Jean-Marc Baccarini al sax, Michele
Anelli al Contrabbasso e da Lorenzo Capello alla batteria e
percussioni.
Il
quartetto, nell’album omonimo che vado a descrivere, propone un jazz di chiara
matrice free con parti composte ed altre improvvisate.
Il
gruppo spiega che “il lavoro tenta di congelare, in un immagine, in una
miniatura sonora, il processo di distruzione e ricostruzione della forma
musicale”.
La
musica del quartetto si muove su di un ampio spettro sonoro e dalle varie forme
cercando di dare movimento all’immobile.
Un
disco di non facile approccio ma se gli date più chances d’ascolto e se siete
curiosi di approfondire il suo contenuto sarete ripagati dalla qualità
compositiva ed esecutiva.
Tutti i dieci episodi che compongono l’album sono intriganti.
Tra
questi mi piace segnalare l’iniziale “Folding Orange Episode”, dove la
ricerca nella composizione è già ben presente, “Nina”, dall’incedere
creativo del sax, le divagazioni della chitarra e una grande sezione ritmica.
In
“Rivolta” ancora la chitarra ed i sax che si rincorrono, si intrecciano
per un’esplosione di creatività... sempre notevole il lavoro svolto da
contrabbasso e batteria.
“Music For Rojava”, dall’incedere malinconico, che chiude il
lavoro, ci porta in territori world ed esattamente in quella regione del nord -
est della Siria ed alla guerra civile.
Tutte
le tracce presenti in questo disco son di assoluta qualità e lascio all'ascoltatore il
piacere di scoprirle.
Jazz
pieno zeppo di contaminazioni, richiami e rimandi dove l’improvvisazione sposa
una lucidità compositiva fuori dal comune.
In
conclusione, mi sento di consigliare questo disco a chi cerca sempre di andare
oltre con la musica così come hanno fatto questi quattro notevoli musicisti.
Prodotto
dai Pith e Raffaele Abbate
(Mia recensione tratta dal blog mat2020)
Track List:
Foldingorange episode
Annissim
Like drops
Nina
I fixed my eyes with your eyes
Mirrored
Rivolta
Quand bien même
With drums
Music for Rojava
English version
Pith is an Italian-French musical project active since 2019, consisting of musicians Andrea Bazzicalupo on guitar, Jean-Marc Baccarini on saxophone, Michele Anelli on double bass, and Lorenzo Capello on drums and percussion.
The quartet, in their self-titled album that I am describing, offers a clear free jazz with both composed and improvised parts.
The group explains that "the work attempts to freeze, in an image, in a sonic miniature, the process of destruction and reconstruction of musical form."
The quartet's music moves across a wide sonic spectrum and various forms, seeking to give movement to the immobile.
It's not an easy album to approach, but if you give it more chances to listen and if you're curious to delve into its content, you will be rewarded by the compositional and performance quality.
All ten episodes that make up the album are intriguing.
Among these, I'd like to highlight the opening "Folding Orange Episode," where the compositional exploration is already evident, "Nina," with the creative saxophone movements, guitar digressions, and a great rhythmic section.
In "Rivolta," again, the guitar and saxophones chase each other, intertwine for an explosion of creativity... the work done by the double bass and drums is always remarkable.
"Music For Rojava," with its melancholic pace, which closes the work, takes us to world territories, precisely to that region of northeastern Syria and the civil war.
All the tracks on this record are of absolute quality, and I leave it to the listener to discover them with pleasure.
Jazz brimming with contaminations, references, and allusions where improvisation marries an uncommon compositional clarity.
In conclusion, I feel like recommending this album to those who always seek to go beyond with music, just as these four remarkable musicians have done. Produced by Pith and Raffaele Abbate.