Merging Cluster - Peak Of Ephemeral Light (Lizard Records, 2024)
La benemerita etichetta Lizard Records di Loris Furlan piazza un'altro colpo nell'area progressive rock col nuovo album dei Merging Cluster "Peak Of Ephemeral Light".
Un disco che ho avuto il piacere di ascoltare in anteprima e che consiglio a tutti coloro che sono convinti che il prog non si è fermato negli anni '70 ma che, ancora oggi, c'è chi ha delle ottime idee e con coraggio e passione le mette su disco.
La band toscana ci presenta un lavoro di gran qualità sia compositiva che esecutiva.
Il prog non è morto e vive di ottima salute grazie a band come i Mercing Cluster.
Comunicato stampa:
MERGING CLUSTER è una cellula dormiente di alternative prog-rock che può destarsi in picchi di luce effimera.
Emerge nel 2024 con l'album "Peak of ephemeral light", con brani nati in uno stato di scrittura intermittente più che decennale.
Tra neo e modern prog, senza rotte orbitali predeterminate.
Il sound dei Merging Cluster intercetta l'intensità del miglior british neo-prog (potremmo menzionare i Marillion con Fish, IQ, Pallas) e le tensioni dei primi Queensryche....
Una band di ottimo spessore tecnico e compositivo, con la brillante vocalità di Gabriele Marconcini (anche Raven Sad) a esaltare melodie e interpretazioni.
Gabriele Marconcini - vocals
Marco Casalini - drums
Roberto Manzani - bass
Gianfilippo Innocenti - guitars
Emiliano Galli- keyboards