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| Maxx Furian |
Maxx Furian – Back Home (Ultra Sound Records, 2023)
In questi giorni che precedono le festività natalizie sto cercando di mettere ordine tra le decine di album di recente uscita che mi sto ascoltando ma non è semplice perché sono davvero tante.
Da quando lo streaming ti permette di accedere ad una moltitudine di novità si rischia di inabissarsi senza riuscire ad approfondire quanto di interessante continua ad uscire a favore degli appassionati di musica di qualità.
Ma veniamo a noi … un cd che sta girando da giorni nel mio player e che sto apprezzando è “Back Home” del batterista e compositore Maxx Furian.
Per quei pochi che non lo conoscessero Maxx Furian è un batterista nato a Milano l'8 novembre 1966. Ha iniziato a suonare la batteria all'età di 10 anni, studiando con il famoso didatta Enrico Lucchini. Fedele alla tradizione jazz, ha sviluppato una forte personalità diventando un batterista fusion, definendosi "Batterista dal Groove Liquido". Nel 1993, si è trasferito a Los Angeles per studiare con Chad Wakerman, esperienza che ha influenzato profondamente la sua ispirazione artistica.
Si è specializzato nei groove R&B, jazz e funk, e nel marzo del 2002 ha partecipato al Memorial Tribute a Jeff Porcaro in Germania. Nel campo jazzistico, ha collaborato con numerosi artisti, tra cui Randy Brecker, Antonio Faraò, Mike Manieri, David Garfield, Paolo Fresu, Mike Stern, e molti altri.
Nel 1992 ha fondato il jazz trio "New Trio One" e nel 2010 ha creato la formazione "Timelin3" con Federico Malaman, Alberto Bonacasa e Marco Scipione. Altri progetti recenti includono "Andrea Dulbecco Trio," "The Thieves," e "Liquid Places."
Ha inoltre collaborato con artisti pop italiani come Laura Pausini, Nek, 883, Max Pezzali, Franco Battiato, e molti altri ed ha partecipato a diverse master class ed ha avuto esperienze anche negli Stati Uniti.
“Back Home” è uscito ad Aprile di quest’anno per l’etichetta Ultra Sound Records e vede una formazione base composta dallo stesso Maxx Furian alla batteria, Federico Malaman al basso e Leonardo Dalla Cort al pianoforte e tastiere ai quali si aggiungono una serie di ospiti a dare corpo ad un sound dal groove molto coinvolgente (non poteva essere altrimenti con un batterista come leader del progetto) che si muove in territori fusion e jazz pescando dal repertorio di pesi massimi del genere e da due composizioni per sola batteria scritte dallo stesso Furian.
Così possiamo gustarci una serie di riletture eseguite con classe e molto cuore di brani come: “The Three Marias” di Wayne Shorter dove ascoltiamo anche la bella chitarra di Luca Meneghello, oppure la splendida versione che il Nostro fa di “Self Portrait” di Mike Manieri ed impreziosita dagli interventi vocali di Dario Tanghetti e dall’armonica di Marco Bianchi.
E come si fa a non rimanere affascinati dal pianoforte, dal sax dell’ospite Marco Scipione e dal solo di basso in “Eternal Child” di Chick Corea. Il drumming di Furian sempre sul pezzo e sempre pronto a dare nuove sfumature e colori ma sempre al servizio dei brani senza voler mai calcare la mano o strafare.
“Pools” di Jaco Pastorius mette in evidenza le doti di Federico Malaman al basso e, il piano e le tastiere di Dalla Cort con la batteria di Furian a marchiare a fuoco il groove del brano.
Inoltre ecco due brani per sola batteria scritti dallo stesso Furian; “Free Over Time”, traccia che apre il disco e “Close Your Eyes And Listen To Me”, ciliegina sulla torta di questo lavoro suonato con grande qualità da musicisti che sono una certezza nel panorama jazz e non solo italiano.
Un disco che scorre che è un piacere, accessibile ma non scontato … una colonna sonora ideale per chi segue con interesse il jazz e la fusion … un sigillo importante sul panorama italiano che continua a produrre dischi di alto livello e che non teme confronti con i più blasonati prodotti di oltre oceano.
Track List:
1. Free over Time
2. The Three Marias
3. Searching, Finding
4. Self Portrait
5. Eternal Child
6. Close Your Eyes And Listen To Me
7. Milton
8. Brian & Maxx Intro Yellow Jacket
9. Pools
10. Three Views Of A Secret