Ritratto della band - foto di Luca D'Agostino |
Hackout! – Sad Music For Happy Elevators (Caligola, 2023)
Quando si pensa che la musica in Italia non abbia più nulla da dire si fa un grosso errore … se si è curiosi e si ha la voglia di cercare nel mare magnum di uscite che, ogni mese, invadono il mercato indipendente (non le troverete nelle radio e tv commerciali ma tramite le etichette indipendenti e tramite ricerche sul web) vi imbatterete in dischi di indubbio valore e qualità.
Tramite l’ottima Caligola Records gira da giorni nel mio lettore cd “Sad Music For Happy Elevators”, secondo lavoro, dopo il già ottimo esordio di due anni fa, “Cedrus Libani” (Slam) dei veneti Hackout!.
Una band strumentale atipica in quanto non prevede il basso (e sinceramente non se ne sente il bisogno) ed è composta da Luca Zennaro alle chitarre, Manuel Caliumi al sax alto e Riccardo Cocetti alla batteria.
Il trio si muove in un territorio dove il jazz (primario ingrediente) si contamina col rock e con la musica contemporanea aggiungendovi una bella dose di improvvisazione.
La band spiega così il progetto: È un Frankenstein di influenze e contaminazioni, mostro gentile e spigoloso, dolce scontro a fuoco tra le forti personalità dei musicisti che lo compongono”.
Il disco è stato registrato non in un consueto studio bensì live Al Vapore, famoso jazz club nei dintorni di Venezia il 14 Ottobre del 2022 per dare più forza e suggestione al loro jazz.
Alcuni brani sono presi dal concerto serale col pubblico ed altri registrati nello stesso pomeriggio ma a porte chiuse.
La scaletta si compone di 7 brani tutti composti dalla band che dimostra, fin dalla iniziale “Dèsolè”, una notevole qualità strumentale nonché compositiva … va segnalato che non è musica per tutti ma per chi cerca qualcosa oltre il jazz tradizionale e gradisce la contaminazione tra generi compresa, come detto prima, una buona dose di improvvisazione.
Chi vi scrive ha apprezzato anche la lenta “Ballade De La Madame Strabique” dove la componente melodica si contra con quella avanguardistica con un gran lavoro del sax i ricami di chitarra e un ottimo drumming percussivo.
Molto interessante anche la successiva “When You Finally Arrive” introdotta dalla bella chitarra di Zennaro che poi chiama a sè sax e batteria … tra jazz fusion e jazz d’avanguardia.
La qualità del suono è ottima e permette di godersi appieno gli strumenti.
Citerei anche Giuseppe Bertozzi bel la bella copertina.
Tutte le tracce comprese nel disco meritano la vostra attenzione … bisogna dedicargli più ascolti per entrarci bene ma dopo, sono sicuro, sarete ripagati dalla musica creativa ed emozionale che esce dalle vostre casse.
Copertina del disco |
Track list:
1.Désolé
2.But It Is Not this Day
3.Les Frigos
4.Ballade de la Madame Strabique
5.When You Finally Arrive
6.Langsamer
7.Chronos