Di Alfredo Buonumori - Vivo Umbria
Metamorfosi - Inferno (1973)
All’interno dell’articolo ogni volta ci sarà il link per la playlist Youtube creata con l’album all’interno del canale dell’associazione culturale Trasimeno Prog (iscrivetevi se potete, grazie), corredato da una descrizione per il lavoro in oggetto e dalla tracklist del disco.
“Inferno” è il secondo album del gruppo romano Metamorfosi, pubblicato nel mese di febbraio del 1973 dall’etichetta Vedette un anno dopo l’esordio “… e fu il sesto giorno”.
Si tratta di una rilettura della prima cantica della Divina Commedia inserendo varie figure come spacciatori di droga, sfruttatori, razzisti e polticanti per incasellarli nel girone infernale.
L’atmosfera è quella del prog sinfonico; non mancano interessanti passaggi strumentali con abbondante uso di tastiere – tipico del periodo – con un approccio vicino a sonorità come quelle di Emerson, Lake & Palmer; la ritmica è spesso in evidenza ed i testi sono ottimamente interpretati dal cantante Jimmy Spitaleri; sfumature che si riescono ad apprezzare meglio grazie ad ascolti ripetuti.
Le tracce iniziali dell’album “Introduzione” e “Selva oscura” trasportano l’ascoltatore nel mood del lavoro veicolandolo insieme al traghettaore “Caronte” verso i personaggi via via esaminati negli altri brani quali "Spacciatore di droga", “Lussuriosi”, “Avari, “Violenti” e “Lucifero (Politicanti)”, fino a “Conclusione” che riprende le parole del Sommo Poeta ("...e fu così che noi tornammo a riveder le stelle”).
Un disco dal relativo riscontro commerciale all’epoca da rivalutare e riascoltare come un capitolo importante nel rock progressivo italiano.
La tracklist dell’album: Lato A: Introduzione; Selva oscura; Porta dell'Inferno; Caronte; Spacciatore di roga; Terremoto; Limbo; Lussuriosi; Avari / Lato B: Violenti; Malebolge; Sfruttatori; Razzisti; Fossa dei giganti; Lucifero (Politicanti); Conclusione
La formazione che suona nell’album comprendeva: Jimmy Spitaleri, voce e flauto; Enrico Olivieri, tastiere, sintetizzatore e voce; Roberto Turbitosi, chitarra, basso e voce; Gianluca Herygers, batteria e percussioni