Di Alfredo Buonumori - Vivo Umbria
Camel - S/T (MCA records, 1973)
All’interno dell’articolo ogni volta ci sarà il link per la playlist Youtube creata con l’album all’interno del canale dell’associazione culturale Trasimeno Prog (iscrivetevi se potete, grazie), corredato da una descrizione per il lavoro in oggetto e dalla tracklist del disco.
“Camel” è l’eponimo album d’esordio della formazione inglese, pubblicato nel febbraio del 1973.
Il gruppo si era formato negli anni sessanta come "The Phantom Four", divenuta poi “Strange Brew”, “Brew” ed infine “Camel” e suonerà come opener dei Wishbone Ash nel dicembre del 1971.
Il disco arriva nel momento in cui il progressive rock aveva espresso forse buona parte del suo potenziale ma mostra una band molto interessante con una proposta elegante dall’invidiabile tecnica individuale.
Il primo brano è “Slow yourself down”, ottima partenza con sonorità coinvolgenti; più tranquilla è la successiva “Mystic queen”, quasi interamente strumentale con ottimi intrecci di chitarra e tastiere.
Con “Six ate” si gioca su cambi di tempo ed aperture di derivazione jazzistica; un altro ottimo brano.
Il primo lato si conclude con “Separation”, con più spazio al canto ed un bell’assolo di chitarra.
“Never let go” apre la seconda facciata ed è la traccia che caratterizza l’intero lavoro; chitarra acustica e basso nella parte iniziale, quindi intrecci con le tastiere, la voce di Peter Bardens ed un ottima sezione ritmica formano un quadro che rasenza la perfezione.
Con “Curiosity” ci si avvicina alla fine del disco; sempre i cambi di ritmo ad imperversare mentre protagonisti sono il pianoforte, le tastiere e la chiatarra nel finale.
Chiude lo strumentale “Arubaluba”, brano che diverrà un caposaldo dei concerti della band; tra suoni sinfonici e ritmica possente davvero le idee non mancano.
Un debutto importante per una delle formazioni perno della proposta progressive della Terra d’Albione; assolutamente da riscoprire.
La tracklist dell’album: Lato A: Slow yourseldf down; Mystic queen; Six ate; Separation / Lato B: Never let go; Curiosity; Arubaluba
La formazione che suona nell’album comprendeva: Andy Latimer, chitarra + voce solista nei brani: Slow yourself down e Separation; Peter Bardens, organo, mellotron, pianoforte, sintetizzatore (Vcs3) + voce solista nel brano: Never let go; Doug Ferguson, basso + voce solista nei brani: Mystic queen e Curiosity; Andy Ward, batteria e percussioni / Ospite: Eddie, congas nel brano: Slow yourself down.